Lenticchie e salsiccia rappresentano una pietanza che coniuga due mondi diversi, quello dei legumi con quello della carne. Alcuni lo utilizzano come piatto delle feste in occasione di Capodanno: le lenticchie sono infatti benauguranti in senso finanziario, e chi la mangia capodanno farà soldi tutto l’anno, almeno così recita il detto.
Ma, andando più in profondità, questo piatto della tradizione è interessante, poiché si tratta di un retaggio della cucina contadina italiana perché nasce come ricetta di recupero, per riutilizzare alcuni avanzi.
La preparazione di lenticchie e salciccia è piuttosto semplice. Si prepara infatti il classico trito con cipolla, sedano e carota, per poi farli rosolare in una pignatta insieme al pezzi di salsiccia. Dopo avviene, contestualmente, la cottura delle lenticchie mediante l’aggiunta di brodo, di carne o vegetale secondo le vostre preferenze, e infine un po’ di concentrato di pomodoro per dare più colore al piatto.
Utilizziamo la pignatta non sono per la sua capacità di distribuzione del calore, ma anche in omaggio alla tradizione contadina.
Esistono diverse varianti rispetto alla ricetta di lenticchie e salsiccia. La più celebre è probabilmente quella in cui si utilizza, al posto della salsiccia, il cotechino, ovvero un altro must della cucina delle feste. Non solo: le fasi possono essere rivisitata in modo che la salsiccia venga bollita oppure che al posto del brodo si utilizzi il vino.
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