Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 30 minuti

Difficoltà

Cottura

40 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Pan dei morti

Il pan dei morti è un dessert che proviene dalla cucina regionale italiana e che viene preparato in occasione del 2 novembre, ovvero la festività della commemorazione dei defunti secondo il rito cattolico romano.

Questo più specifico dessert viene preparato nelle aree della Lombardia e nei dintorni. Secondo la leggenda, il 2 novembre gli antenati morti tornano sulla terra a far visita ai parenti ancora in vita: questi ultimi li devono accogliere al meglio, preparando loro qualcosa di buono da mangiare.

In realtà questi dolcetti vengono preparati per lo più oggi come dono per i bambini e consistono in pagnottelle biscottate realizzate con un impasto in cui sono presenti degli ingredienti che incarnano lo spirito autunnale: la frutta secca, l’uva sultanina, i pinoli. Non devono mancare le spezie, come il cacao amaro e la cannella che conferiscono all’insieme un profumo decisamente caratteristico.

Ci sono scuole di pensiero differenti relative alla preparazione del pan dei morti. Una scuola di pensiero mira alla sua forma, che dovrebbe essere romboidale. C’è chi, prima di infornare le pagnottelle crude, le fa adagiare su una sfoglia di ostia per aiutare a mantenere la consistenza in cottura.

E c’è anche chi abbonda con lo zucchero a velo dopo la cottura, ma ricordate sempre che quest’ingrediente, soprattutto se usato in maniera eccessiva, dà l’idea controproducente che si sia commesso qualche errore di troppo in cucina e lo si voglia occultare ricoprendolo.

Quando preparare questa ricetta?

Il pan dei morti si consuma il 2 novembre. Può essere consumato a colazione, a merenda, oppure a fine pranzo o fine cena.

Preparazione

  1. Reidratate l’uvetta in una ciotola d’acqua per un quarto d’ora. Asciugatela bene con un canovaccio.

  2. Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, i biscotti dopo averli frullati, il cacao, i fichi dopo averli tritati, la granella di mandorle, un pizzico di cannella, l’uvetta.

  3. Dopo aver mescolato le “polveri”, amalgamate con gli albumi e un bicchierino di vino bianco.

  4. Formate delle pagnottelle con l’impasto ottenuto e metteteli, ben distanziati, su una leccarda rivestita con carta oleata.

  5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti. Lasciate raffreddare e servite.

Varianti

Pan dei morti messicano

Il pan dei morti messicano consiste in pagnottelle che si preparano a partire dal famoso “lievitino”, ovvero la mescolanza di latte tiepido, un cubetto di lievito di birra e 50 grammi di farina Manitoba. Dopo aver lasciato lievitare il composto si incorporano altri 250 grammi di farina Manitoba, 150 grammi di zucchero, 150 grammi di burro fuso, 2 uova, buccia grattugiata e succo di un’arancia. Si formano delle pagnottelle rotonde, sormontate da due serpentelli incrociati, poi si spennella la superficie con un uovo sbattuto con un po’ di latte. Poste le pagnottelle su una leccarda da forno rivestita di carta oleata, si cuoce il tutto in forno preriscaldato a 180°C per una ventina di minuti.

Pan dei morti toscano

La versione toscana del pan dei morti è una variazione sul tema del pan brioche, al cui interno trovano posto anche ingredienti come uvetta e noci, da infarinare prima di essere aggiunte all’impasto.

Pan dei morti Bimby

Questa variante resta, negli ingredienti e nelle fasi, identica alla ricetta principale, ma l’impasto si fa con gli accessori Bimby.

Pan dei morti light

In questa variante si dimezza la quantità di zucchero, si aumenta quella di farina a discapito dei biscotti (ma la somma dei due ingredienti deve restare uguale) e si diminuisce sensibilmente la quantità di frutta secca, uvetta e pinoli.

Curiosità e consigli

  • La superficie può essere, se vi piace, spolverizzata con lo zucchero a velo.
  • Un metodo per velocizzare la reidratazione dell’uvetta consiste nell’utilizzare acqua calda. Anche quella del rubinetto va benissimo, senza scaldarla appositamente.
  • C’è chi adagia le pagnottelle su sfoglie di ostia per aiutare la consistenza.