Pan dei morti

Il Pan dei morti ( o pan di povri mort, in lombardo) è un pane dolce ricchissimo di ingredienti che si consuma in occasione della ricorrenza del giorno dei morti, una festività cattolica celebrata il 2 Novembre.

Secondo la tradizione, una volta all’anno si commemorano e onorano i defunti come se si volesse rifocillarli, proprio come se si ripresentassero ancora una volta a tavola. Per questo motivo si cucina anche per loro e si prepara il pan dei morti, un dolce che negli anni ha visto cambiare la sua ricetta diventando sempre più ricco di ingredienti e di gusto.

L’usanza di offrire cibo ai morti si perde nella notte dei tempi e si ritrova in moltissime culture, inclusa quella Messicana, dove ancora oggi si prepara una diversa versione del pan dei morti.

Secoli fa anche in molte zone dell’Italia, come è usanza adesso ad esempio negli Stati Uniti, si usava preparare un banchetto in occasione dei funerali per offrire pane a chi aveva partecipato alle esequie in segno di ringraziamento e come ricordo della condivisione del pane citata nel vangelo.

Come per tutti i dolci da ricorrenza, il pane dei morti si trova in vendita per poche settimane l’anno, ma imparare a farlo a casa è l’occasione per averlo ogni volta che se ne ha voglia.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate il pan dei morti ricetta in occasione della Festa dei Morti (o qualche giorno prima per Halloween).

Preparazione

  1. Immergete l’uvetta nell’acqua tiepida per farla ammollare.

  2. In un mixer tritate i biscotti secchi, gli amaretti, parte delle mandorle e trasferite tutto in una ciotola.

  3. Tagliate a pezzi i fichi secchi e metteteli nella ciotola. Dividete tuorli da albumi e unite solo questi ultimi agli altri ingredienti.

  4. Strizzate l’uvetta e mettetela nella ciotola. Aggiungete anche tutti gli altri ingredienti, tenendo per ultimo il vino, meglio se scegliete un vino dolce tipo il Passito.

  5. Mescolate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo. Se è troppo secco, aggiungete altro vino.

    Formate 4 pani lunghi e lasciate almeno 40 minuti a lievitare, coperti da un canovaccio.

  6. Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 45 minuti.

    Lasciate raffreddare e coprire di zucchero a velo prima di servire.

Varianti

Pan dei morti Bimby

Mentre l’uvetta è in ammollo nell’acqua calda tritate nel Bimby i biscotti secchi, gli amaretti e parte delle mandorle a vel. 5 per 30 secondi.

Unite quindi gli albumi, i fichi tagliati a tocchetti, l’uvetta strizzata e tutti gli altri ingredienti, ad eccezione del vino.

Azionate il Bimby a velocità spiga, e inserite dal foro sul coperchio il vino Passito. Dopo circa 30 secondi controllate l’impasto, se necessario aggiungete altro vino.

Preparate i 4 pani e lasciateli lievitare almeno 40 minuti, poi cuoceteli a 180°C per 45 minuti.

Spolverizzate di zucchero a velo prima di servire.

Pan dei morti toscano

Il pan dei morti toscano ricorda più il panettone che il pan dei morti lombardo. Si prepara con 700g di farina bianca, un cubetto di lievito di birra, due bicchieri di acqua e uno di olio, 300 g di uvetta, 300g di frutta secca, 2 uova, 100g di zucchero e un pizzico di sale e di pepe.

Dopo aver fatto sciogliere il lievito di birra nell’acqua, e aver tritato la frutta secca, si amalgamano tutti gli ingredienti lasciando per ultima l’aggiunta del lievito.

Si forma un’unica grossa pagnotta, che deve lievitare almeno 3 ore e poi cuocere in forno a 180°C per circa 40 minuti.

Pan dei morti messicano

Per preparare la versione messicana vi serviranno: 1 kg di farina, 250g di burro, 250g di zucchero, 3 uova, lievito per dolci, scorza di arancia, 8 tuorli, acqua e un pizzico di sale.

Dopo aver impastate tutto lasciate a lievitare fino a vedere il volume raddoppiato. Prima di informare la pagnotta dovete preparare la decorazione caratteristica: il pan dei morti messicano è una pagnotta rotonda sopra la quale, con l’impasto, si formano due ossa che si incrociano.

Cuocete quindi a 180°C per 40 minuti.

Curiosità e consigli

  • il pan dei morti si conserva a lungo, anche una settimana, purché venga chiuso in un contenitore ermetico.