Risotto all'Arancia

Il risotto all’arancia è un primo piatto fresco e delicato, semplice da preparare.

È l’ideale per una cena romantica per San Valentino ed è perfetto per chi è vegetariano.

Ciò che colpisce di più in questo piatto è il suo aroma inconfondibile, dovuto alle zeste (cioè alle scorze) di arancia presenti.

Sono proprio queste, infatti, a sprigionare un piacevole e fresco profumo.

Il tocco finale a questa splendida preparazione, particolare e molto gustosa, è dato però dal succo d’arancia.

Le varianti di questo piatto sono diverse e ora ve ne indico qualcuna.

Tagliatelle all’arancia

Non vi piace il risotto?

Niente paura, potete sempre optare per un ottimo piatto di tagliatelle all’arancia.

Costituiscono un primo piatto molto aromatico e delicato, il cui condimento è composto da scorza d’arancia, panna, tuorli, burro, parmigiano e una spolverata di pepe bianco e prezzemolo.

Un primo piatto cremoso che sicuramente piacerà tantissimo.

Risotto all’uva fragola

Se non amate il sapore dell’arancia, ma volete comunque provare il gusto di un primo piatto aromatizzato alla frutta, provate il risotto all’uva fragola.

Il sapore non è dolce come si potrebbe pensare e tra l’altro è un piatto molto aromatico.

L’unica pecca è che l’uva fragola non si trova sempre in commercio tranne che nei mesi di agosto e settembre.

Per la preparazione si sciacqua l’uva sotto l’acqua corrente e si passano gli acini al passaverdure per ottenere il loro succo.

Successivamente si procede alla cottura tradizionale del risotto e si guarnisce il piatto con gli acini interi.

Risotto all’arancia con gamberetti

Si procede esattamente come la ricetta originale.

L’unica differenza sta nell’aggiunta dei gamberetti che devono essere sgusciati e aggiunti nella preparazione facendoli rosolare col burro e la cipolla.

Poi si procede con l’aggiunta del vino bianco lo si fa evaporare e si aggiunge il succo di arancia.

Quando il tutto sarà cotto il risotto è pronto per essere servito.

Preparazione

  1. Lavate l’arancia e togliete la buccia con un pelapatate in modo da prelevare solo la parte arancione e non quella bianca che risulterebbe amara. Spremetela e tenete il succo da parte. 

  2. Tagliate la scorza a listarelle sottili e sbollentatele leggermente in un tegame con pochissima acqua. Dopo circa 3 minuti scolatele. 

  3. Sbucciate e tritate finemente la cipolla, fatela soffriggere nel burro fuso e successivamente aggiungete il riso per farlo tostare qualche minuto. 

  4. Sfumate con il vino bianco e quando sarà evaporato aggiungete il succo d’arancia.

  5. Sempre continuando a mescolare, portate a termine la cottura del riso aggiungendo poco brodo ogni volta che servirà. 

  6. Qualche minuto prima del termine della cottura, aggiungete le listarelle di scorza d’arancia, l’erba cipollina e il pepe bianco.

  7. Una volta spento il fuoco aggiungete il parmigiano grattugiato e una noce di burro per mantecare il tutto. Servite guarnendo il piatto con fette di arancia e le listarelle rimanenti.

Curiosità e consigli

  • Se volete arricchire il risotto all’arancia, verso fine cottura potete aggiungere del taleggio oppure, in alternativa, della robiola o mascarpone.
  • Si consiglia di utilizzare delle arance biologiche che non hanno presenza di concime.
  • La parte bianca dell’arancia prende il nome di albedine.
  • Le listarelle di scorza d’arancia in cucina vengono definite zeste.