Il rognone trifolato è tra i modi più facili e veloci di cucinare il rene dell’animale, che fa parte della più ampia categoria delle interiora o frattaglie.
In ambito culinario, i gusti si dividono drasticamente in due: c’è chi ama il rognone trifolato e lo considera una prelibatezza, e chi sente lo stomaco che si chiude al solo sentirlo nominare.
Se volete cimentarvi nella realizzazione del rognone trifolato, come prima cosa sappiate che per ottenere un buon piatto dovete scegliere con cura la materia prima. Il rognone può essere di vitello, di agnello, ma anche di maiale, purché sia di un animale molto giovane. Il rognone degli animali adulti è decisamente più duro.
Altrettanto importante è che sia freschissimo, perché non si conserva per più di 24 ore in frigorifero se è già stato pulito e privato di tutto il grasso che lo avvolge.
La cottura del rognone è velocissima: bastano pochi minuti in padella perché se si eccede si rischia di ottenere solo pezzi duri e gommosi. Alla velocità di esecuzione considerate però che servono alcune ore per “spurgarlo“, in altre parole dovrete lasciarlo a bagno perché si pulisca bene e perda il suo sapore troppo forte.
Se siete alle prime armi con la cucina delle interiora, vi consigliamo di provare anche un altro grande classico: il fegato alla veneziana. Trovate la ricetta qui:
Cosa ne pensi?