I tamales sono involtini tipici del centro e sud America, consumati in particolar modo in Messico. Esistono versioni di questi involtini in ogni paese, solo che vengono indicati con nomi diversi. La parola tamal, che significa avvolto, descrive benissimo questa ricetta realizzata con un guscio e una farcitura.
Il ripieno può variare sia in base alla zona in cui i tamales vengono preparati, sia per quando riguarda il gusto di chi li mangia. Esiste la versione dei tamales con carne, quella con la verdura, ma anche quella con la frutta per una ricetta dolce. I tamales infatti possono essere sia dolci che salati e venir serviti come pietanza del pasto oppure come dessert, o come merenda.
La difficoltà del piatto sta tutta nel trovare in commercio qualcosa che possa essere utilizzato come involucro. Si utilizzano infatti per avvolgere il tamales foglie di pannocchia o di mais, di banano, di avocado, oppure di agave americana: tutti ingredienti che non è facilissimo trovare al supermercato.
Le origini di questo piatto sono antichissime, risalgono probabilmente agli imperi Maya e Aztechi. I tamales infatti sono razioni di cibo facili da trasportare proprio perché avvolti in sicure foglie. Potevano essere portati nei viaggi, nelle battaglie e nelle sessioni di caccia.
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