La torta russa di Verona, come si evince dal nome, è un dessert tipico di Verona. Si tratta di un dolce con un esterno di pasta sfoglia e un impasto rustico, con all’interno amaretti e mandorle tritate. Volendo, ma si esce dalla ricetta ortodossa, può essere arricchito con uvetta e frutta candita, ma anche con ciliegie crude, tagliate a metà e liberate dal nocciolo.
Secondo il sito Verona.net, il nome affonderebbe le sue radici nella leggenda. Forse la torta si chiama russa perché la sua forma ricorda un colbacco, oppure il dolce è nato per l’amore di un pasticciere di stanza sulle navi russe verso una ragazza di Odessa. Naturalmente è difficile sapere quale sia la versione vera o se in effetti lo sia almeno una delle due.
La torta russa di Verona non è un dessert troppo dolce e quindi potrebbe essere utilizzato sia a fine pasto sia per colazione.
Per quelli che non riescono a rinunciare al connubio tra cibo e vino, quando consumate questa torta a fine pasto, potete accompagnarla con un vino dolce della zona, quindi magari con un passito bianco prodotto intorno a Verona o con il più classico amarone di Valpolicella, che è solitamente un vino da fine pasto.
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