I totani ripieni rientrano in quelle ricette che prevedono di realizzare un ripieno per piatti di carne o di pesce. Solitamente, e in questo caso accade lo stesso fenomeno, i ripieni sono simili a un impasto compatto: questo ripieno è una sorta di “polpetta” potenziata e tenuta insieme da mollica di pane e pangrattato. Naturalmente completano il quadro l’uovo e ingredienti che sono tipici dei piatti di mare, come il pepe e il prezzemolo – ma anche il succo di limone che, mescolato con l’acqua, permette la cottura dei tentacoli che poi vanno tritati e usati nel ripieno.
La cosa importante da ricordare con i totani ripieni, così come per tutti i piatti a base di pesce, è che richiedono una cottura veloce e potente. Alte temperature in altre parole. Questo consente di mantenere la carne del mollusco – i nostri totani – morbida e commestibile, ma al tempo stesso cotta. Non disdegnate i totani surgelati rispetto a quelli freschi, perché il congelamento aiuta a ottenere una pietanza morbida sotto i denti. Comunque, soprattutto se siete alle prime armi, conviene che i totani siano puliti in pescheria: negli altri casi è comunque opportuno, è un fastidio che ci si risparmia volentieri.
I totani, ingrediente fondamentale per i totani ripieni, sono ricchi di sostanze nutritive come vitamina C, folati, potassio, fosforo, sodio, magnesio e calcio, oltre che omega 3. Tuttavia bisogna fare attenzione perché questo cibo è anche ricco di colesterolo. In generale i totani aiutano la salute di ossa e denti e il buon funzionamento del metabolismo e dell’apparto cardiovascolare.
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