Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 10 minuti

Difficoltà

Cottura

50 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Cous cous alla trapanese

Il cous cous alla trapanese, chiamato nella regione Sicilia con il nome di cuscusu, ed è legato naturalmente alle influenze del mondo arabo sul territorio nei secoli passati. Solitamente, il cous cous tradizionale alla trapanese si realizza con ingredienti provenienti dal mare, ma esistono anche varianti a base di ortaggi e carne.

Qui vi presentiamo un cous cous alla trapanese facilitato, per cui i puristi non c’è bisogno che storcano il naso. Fondamentalmente c’è una cosa che dobbiamo sapere: per mangiare il vero cous cous alla trapanese dobbiamo recarci in Sicilia, dove tutto viene realizzato come un tempo, a partire appunto dal cous cous.

Mentre nelle nostre case è facile trovare pacchetti di cous cous precotto (grazie alla vendita nella grande distribuzione), a Trapani e in provincia, il cous cous si fa nel modo più artigianale e genuino possibile, lavorando un impasto a base di farina di semola di grano duro. Per cui è normale che in casa propria ci si discosti tanto dall’ortodossia della ricetta originale.

Come nella migliore tradizione dei piatti a base di pesce, crostacei e frutti di mare, anche il cous cous alla trapanese va abbinato con un buon vino bianco fresco che ne esalti il sapore, come per esempio un Donnafugata oppure un Malvasia.

Quando preparare questa ricetta?

Il cous cous alla trapanese è un secondo piatto o un piatto unico che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Mettete le cozze in una pentola con un paio di dita d’acqua. Fate cuocere per 5 minuti finché non si aprono tutte. Eliminate quelle che non si sono aperte. Mettete da parte l’acqua di cottura.

  2. Bollite l’astice e pulitelo, eliminando il carapace.

  3. Pulite la cipolla e tritatela finemente.

  4. In una padella con un fondo d’olio di oliva, il trito di cipolla e dell’aglio schiacciato, fate soffriggere i calamari. Scolateli e metteteli da parte.

  5. Nella stessa padella, cuocete il filetto di scorfano, aggiungendo la polpa di pomodoro. Chiudete con un coperchio e muovete di tanto in tanto lo scorfano affinché non si attacchi. Sfumate con il vino bianco e aggiustate di sale e pepe.

  6. Ravvivate il cous cous precotto con l’acqua di cottura delle cozze in una grande casseruola. Quando è pronto, mescolate a esso tutti gli ingredienti a base di mare già preparati e assaggiate per vedere se manca sale. 

  7. Spolverizzate con del prezzemolo fresco lavato e tritato.

Varianti

Cous cous di verdure alla trapanese

In questa variante, provvedete a rosolare in una padella con un fondo d’olio e dell’aglio pulito e schiacciato 2 peperoni (giallo e rosso, tagliati a quadretti), 1 zucchina (tagliata a rondelle), 1 melanzana (tagliata a cubetti), 1 carota (tagliata a rondelle), 1 cipolla (tagliata ad anelli). Aggiungete 250 millilitri di brodo vegetale e continuate la cottura. Verso la fine, aggiungete il cous cous precotto, e mescolate tutto. Servite caldo.

Cous cous di carne alla trapanese

In questa variante, oltre alle verdure, si utilizzano 400 grammi di carne di maiale tagliata a cubetti, che si rosola e si cuoce con il brodo per poi aggiungere il cous cous.

Curiosità e consigli

  • Si tratta di una versione molto facilitata rispetto alla ricetta tradizionale.
  • Al posto dell’astice, potete usare delle code di gamberoni da cuocere in padella insieme al filetto di scorfano.