Gnocchi di pane

Gli gnocchi di pane sono uno dei più classici piatti di riciclo creativo che si possano trovare nella tradizione gastronomica italiana. Chissà a quante persone ricordano la semplice, ma deliziosa, cucina della nonna, che vi diceva sempre che buttare il pane avanzato è un peccato.

Provate a elencare tutte definizioni che possono venirvi in mente quando pensate a questa ricetta; piatto povero, cucina degli avanzi, ricetta svuota frigo e chissà quante altre ancora. Eppure nessuna di queste spiega cosa sono in verità gli gnocchi di pane: un primo piatto gustoso, saporito, semplice da realizzare, che piace proprio a tutti e, perché non ricordarlo, estremamente economico.

Si stima che, purtroppo, almeno il 20% degli alimenti che acquistiamo finisce poi nel cestino e sicuramente il pane rappresenta una bella fetta di questi sprechi alimentari, forse perché sulle nostre tavole se ne trova sempre in abbondanza, o forse semplicemente perché basta un giorno per renderlo raffermo.

Se volete un po’ di idee creative per conservarlo e, al momento opportuno, riutilizzarlo, potete leggere questo interessante articolo:

Mentre scegliete quale ricetta realizzare per svuotare il sacchetto in cui tenete il pane acquistato nei giorni scorsi, aggiungiamo volentieri al vostro già nutrito elenco questi gnocchi di pane.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate gli gnocchi di pane ogni volta che avete sufficiente pane raffermo.

Preparazione

  1. Mettete in ammollo il pane raffermo nel latte. Se necessario, riducetelo prima a pezzi piccoli.

  2. Tritate il Grana Padano e il prezzemolo, e unite entrambi al pane.

  3. Mescolate il tutto aggiungendo un uovo intero e regolate di sale e di pepe.

  4. Poco alla volta unite al composto la farina, per non rischiare di aggiungere più del necessario e avere gnocchi troppo duri.

  5. Fate delle palle con le mani e infarinatele. Lasciatele quindi sulla spianatoia mentre portate ad ebollizione dell’acqua salata. Tuffateli nell’acqua salata e scolateli non appena vengono a galla.

  6. Potete condire i vostri gnocchi o con burro fuso e Grana Padano grattugiato, oppure con un sugo di pomodoro e basilico.

Varianti

Gnocchi di pane e spinaci

Per realizzare dei gustosi gnocchi di pane e spinaci, utilizzate un pari quantitativo di pane e di spinaci. Scegliete spinaci freschi, lavateli e fateli cuocere in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio e poca acqua. Lasciateli quindi intiepidire e poi strizzateli bene, per eliminare l’eventuale acqua in eccesso. Unite gli spinaci al composto dei gnocchi e poi realizzate le palline con le mani, quindi cuocetele.

Gnocchi di pane senza uova

Per chi non vuole, o non può, mangiare le uova, in questa ricetta è possibile eliminarli aggiungendo mezzo bicchiere di latte, oppure 100g di ricotta.

Il consiglio è sempre quello di aggiungere la farina come ultimo ingrediente, per avere la possibilità di aumentare o diminuirne il quantitativo in base alla consistenza che si vuole raggiungere.

Gnocchi di pane allo speck

Se volete aggiungere ai vostri gnocchi l’inconfondibile sapore dello speck, avete due possibilità: o inserirlo nell’impasto, tagliato a cubetti e fatto leggermente sgrassare in padella prima, oppure cuocerlo nel burro del condimento e versarlo sugli gnocchi cotti.

Gnocchi di pane Bimby

Grazie al Bimby è possibile tritare facilmente il pane raffermo, tritare insieme il Grana Padano e, eventualmente, altri tipi di formaggi avanzati in frigorifero. Aggiungete poi sale, pepe, un uovo e, lasciando il Bimby in funzione a vel. 2, un bicchiere di latte direttamente dal foro sul coperchio. Se il composto dovesse risultare troppo morbido, è possibile aggiungere, sempre con il Bimby in funzione, della farina bianca per renderlo meno liquido.
Basta quindi rovesciare tutto il composto su una spianatoia, poi preparare gli gnocchi con le mani, quindi cuocerli in acqua bollente.

Curiosità e consigli

  • Per ottenere gnocchi ancora più morbidi, eliminate tutte le croste del pane e tenete solo la mollica. Potrete riutilizzare le croste per il pangrattato.Â