Dettagli ricetta

Preparazione

2 ore e 30 minuti

Difficoltà

Cottura

30 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Pizzi leccesi

I pizzi leccesi si chiamano così per tutti coloro che vengono da fuori la provincia di Lecce o più in generale da fuori Salento. In realtà questo pane farcito molto particolare e saporito assume un nome differente in base alla località di produzione. Quindi parliamo di pizzionguli nella zona di Maglie, di piscialette nel nord leccese, di sceblasti nella zona di Zollino, dove si usa il dialetto neo-greco molto conservativo. E in realtà i nomi non si esauriscono neanche a questi, ma sono i più interessanti.

Questo pane, come per molte ricette della tradizione salentina contadina, è una pietanza vegan all’origine, e questo significa che è filosoficamente molto inclusivo, anche se è tuttavia qualcuno può presentare allergie o intolleranze al singolo ingrediente. I pizzi leccesi si presentano con una colorazione rossastra: accade perché l’impasto tipico del pane incontra gli ingredienti scottati in padella, in particolare il pomodoro.

I forni tradizionali un tempo non scottavano le verdure in padella, ma le mettevano a riposo in una marinatura di acque e sale per tutta la notte precedente, anche perché dobbiamo ricordare che in ogni caso gran parte della cottura avviene in forno.

Non c’è un un utilizzo specifico dei pizzi leccesi: li potreste trovare in un normalissimo aperitivo o tra i panini al tavolo di un ristorante o una trattoria in provincia di Lecce. Vengono portati al mare, per “pizzulisciare”, ovvero sbocconcellare per calmare l’appetito. Perché la verità è che sono assolutamente irresistibili.

Quando preparare questa ricetta?

I pizzi leccesi sono un pane condito che viene servito in tavola come accompagnamento, ma si usano anche come merenda o aperitivo.

Preparazione

  1. Mescolate in una ciotola la farina, il lievito sciolto in acqua tiepida, una presa di sale e acqua quanto basta a rendere l’impasto malleabile ma non molle, ed elastico. Lasciate lievitare per circa un’ora e mezza.

  2. Pulite la cipolla. Lavate e pulite la zucchina, lavate i pomodori. Tritate tutto grossolanamente.

  3. Lavate il peperoncino e tagliatelo a rondelle.

  4. In una padella con un paio di cucchiai d’olio, fate rosolare la cipolla e il peperoncino. Aggiungete la cipolla, la zucchina e i pomodorini e cuocete ancora per 5 minuti.

  5. Aggiungete il contenuto della padella all’impasto, con una manciata di capperi e una di olive. Impastate in modo che i vegetali si distribuiscano in maniera più o meno uniforme.

  6. Formate delle pagnottelle e distribuitele ben separate su una leccarda rivestita di carta forno. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare fino al raddoppio.

  7. Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per mezz’ora. Lasciate intiepidire e servite.

Varianti

Pizzi leccesi con Bimby

In questa variante, gli ingredienti e le fasi restano le stesse, ma l’impasto si prepara con gli accessori Bimby.

Curiosità e consigli

  • Gli ortaggi vengono cotti solo parzialmente in padella, perché proseguono la loro cottura in forno.
  • Se usate i capperi freschi non ci sono problemi. Se li usate in salamoia, come le olive, li scolate con un colino. Se usate quelli sotto sale dovete sciacquarli o il tutto risulterà fin troppo sapido.