Dettagli ricetta

Preparazione

20 minuti

Difficoltà

Cottura

1 ora e 0 minuti

Costo

Dosi

per 4 persone

Polenta

La polenta, così come i famosi pizzoccheri sono una ricetta tipica dell’Italia Settentrionale e precisamente della Valtellina. È da sempre definita il piatto dei poveri e sta alla base di molte ricette tipiche valtellinesi proprio grazie alla sua bontà e semplicità.

Al contrario di quel che si pensa, la polenta non si prepara solo con farina di granoturco ma può essere preparata con molti altri tipi di farine, persino quella di castagne.

Le origini della polenta risalgono al periodo in cui Cristoforo Colombo portò con sè una pianta di mais dall’America. Sembra che gli indigeni delle Americhe preparavano una specie di composto a base di farina di mais e acqua che successivamente veniva cucinato e arracchito con legumi, carni e formaggi.

Una volta entrata in Italia si scoprì che il mais cresceva rigoglioso nella parte settentrionale della nostra penisola e proprio per questa abbondanza, insieme al basso costo, divenne l’alimento preferito dei poveri e soprattutto dei contadini che lo coltivavano.

Col passare del tempo, la polenta prese il posto del pane che all’epoca era troppo costoso. Al giorno d’oggi le ricette a base di polenta sono davvero tantissime e tutte buonissime, dalla polenta fritta, a quella concia e alla taragna.

Preparazione

  1. Per preparare la polenta iniziate mettendo l’acqua in una pentola e ponendola sul fuoco vivo per portarla ad ebollizione. 

  2. Aggiungete un cucchiaio di sale grosso, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e la farina di mais un pò per volta, molto lentamente per evitare la formazione di grumi. 

  3. Iniziate a mescolare il tutto con un mesto di legno. Continuate a mescolare sempre nello stesso verso, miscelando lo strato più profondo con quello superficiale fino ad amalgamare il composto per bene.

  4. Se la polenta comincia a diventare troppo dura e compatta, allora aggiungete un mestolo d’acqua calda per renderla più morbida. 

  5. Dopo circa 40 minuti, durante i quali voi avrete continuato a girare la polenta, questa inizia a staccarsi dai bordi della pentola e già essere servita in tavola.

  6. Tenete presente che più cuocerete la polenta più sarà buona e quindi proseguite la cottura per altri 20 minuti. 

     

  7. A questo punto versatela sul tradizionale tagliere di legno e portarla in tavola ben calda e tagliata a fette.

Varianti

Polenta concia

È un’ottima variante e rappresenta uno dei tanti modi di condire la polenta. Si prepara semplicemente aggiungendo del formaggio alla polenta. Non esiste una ricetta precisa in quanto i formaggi variano in base ai gusti personali, purchè si rispetti la stratificazione stabilita dalla ricetta.

 

Polenta fritta

Squisita variante nata per recuperare la polenta avanzata. Va preparata e gustata al momento, calda e croccante e aromatizzata con pepe nero o spezie tritate molto finemente.

Polenta taragna

In molte zone questa variante è conosciuta solo come taragna ed è una tipica ricetta valtellinese. Il nome deriva dal tarai che è il lungo bastone utilizzato per mescolarla all’interno dei paiolo di rame in cui veniva preparata. È preparata con una miscela contenente farina di grano saraceno che le fa assumere il tipico colore scuro. A differenza della polenta concio, qui il formaggio lo si incorpora durante la cottura.

 

 

Curiosità e consigli

  • È un piatto molto apprezzato all’estero dove sono presenti molte varianti di questa ricetta. Ovviamente in base alla zona in cui ci troviamo, il piatto assume nomi diversi. 
  • Oltre agli ingredienti genuini, la vera polenta richiede l’utilizzo del paiolo in rame e la mescola, ovvero il tipico mestolo con cui la si gira. Non può mancare il filo di cotone che servirà a tagliarla. 
  • Potete accompagnarla con carni, verdure, pesce e vari sughetti.