I risini veronesi sono, come in effetti suggerisce il loro nome, dei dolcetti tipici di Verona e provincia. Non si conosce bene la loro origine, ma si ritiene che durante la Seconda Guerra Mondiale le donne veronesi si siano attrezzate per creare dei dessert con gli ingredienti disponibili in loco. Come il riso vialone nano, una qualità di riso nato pochi anni prima, ovvero nella seconda metà degli anni ’30 del Novecento.
Anche se un po’ lunga, la preparazione dei risini veronesi è abbastanza semplice. Essa consiste nel creare un guscio di pasta frolla, che viene riempito con due composti mescolati. Uno di essi è una crema pasticciera aromatizzata con arancia e limone, e addensata con l’amido di mais. L’altro è formato da latte e zucchero, all’interno del quale viene fatto cuocere il riso vialone nano. Dopo aver assemblato i nostri dolcetti, la cottura avviene in forno.
È interessante il fatto che la cottura del riso, per la preparazione dei risini veronesi, non debba essere subito completa. Intanto, anche se il riso lo lasciamo raffreddare, continua un po’ la sua cottura anche dopo aver spento il fornello, durante il periodo di riposo e poi naturalmente durante la cottura dei dolcetti in forno. Per questa ragione la bollitura si interrompe prima della fine dei minuti indicati sulla confezione. Meglio assaggiare di tanto in tanto per essere sicuri.
Cosa ne pensi?