Sagne e fagioli è un piatto semplice che proviene dalla cultura contadina. Si tratta infatti di una ricetta di riciclo nata in un certo senso come piatto povero con ingredienti avanzati: in esso è possibile preparare un brodo con i fagioli, in cui si utilizzano diversi ortaggi come pomodori, cipolle e sedano. In più c’è la farina con cui prepariamo le sagne, che non rappresenta un quantitativo assai notevole.
Per preparare le sagne e fagioli, non si utilizza una pasta industriale, ma è meglio farsela in casa. Non si tratta, come suggerirebbe il nome, delle cosiddette sagne ‘ncannulate salentine, che consistono in una sorta di tagliatelle che vengono rivoltate su loro stesse come fossero un nastro di Moebius, ma più che altro in quelli che in alcune regioni d’Italia potrebbero essere chiamati maltagliati. In altre parole si tratta di un taglio di pasta irregolare, delle fettuccine che sono una diversa dall’altra perché tagliate a mano con un coltello a lama liscia.
La cottura di sagne e fagioli avviene preferibilmente in una pignatta da fornello, tuttavia se non ne avete una potreste usare anche una pentola con il fondo rinforzato. Certo la pignatta presenta il vantaggio del continuare la cottura anche una volta che la pignatta viene tolta dal fuoco e poi è molto suggestiva da servire a tavola.
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