Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 30 minuti

Difficoltà

Cottura

20 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Sfince di San Giuseppe

Le sfince di San Giuseppe sono dolcetti formati da una frittella dal sapore antico, con all’interno un dolcissimo ripieno. In pratica, le prime attestazioni di dolci simili a questo si trovano all’interno della Bibbia e del Corano: le origini potrebbero infatti essere connesse con il Medio Oriente, tuttavia sono oggi e da tempo un dessert tipico della Sicilia, in particolare della zona di Palermo.

E la ragione di questa identità regionale o cittadina fa riferimento a un’altra questione religiosa: pare infatti che alcune suore del monastero delle Stimmate abbiamo trasformato la ricetta all’interno delle Scritture in un grazioso dolcetto, poi suggerito ai pasticcieri siciliani, che l’hanno arricchito ulteriormente, trasformandolo in quello che oggi conosciamo.

Le sfince di San Giuseppe, come suggerisce il loro nome, sono un dolce dedicato al padre di Gesù, un nome appunto scelto dalle suore e che anticamente veniva preparato il 19 marzo: tuttavia, dato che non sono legati alla disponibilità di particolari ingredienti, se andate a Palermo o visitate il suo hinterland, potrete trovare questi dolcetti nel corso dell’intero anno.

Naturalmente il momento ideale per consumare questo dessert è a fine pasto e difficilmente se ne riesce ad assaggiare più di uno, perché sono dolci molto sostanziosi: noi ne abbiamo fornito una versione mainstream e light, ma in molti casi il burro e l’olio vengono sostituiti tradizionalmente dallo strutto.

Quando preparare questa ricetta?

Le sfince di San Giuseppe sono dolcetti gustosi e solenni: sono l’ideale dopo pasto, soprattutto durante un’occasione speciale.

Preparazione

  1. La sera prima della preparazione finale va preparato il ripieno: si fa scolare la ricotta, la si amalgama con lo zucchero a velo e si ripone tutto in frigo, coperta da una pellicola da cucina.

  2. In un pentolino scaldare l’acqua, il burro, lo zucchero e il sale. Poco prima che inizino a bollire, si versa la farina tutta insieme e si amalgama a fiamma bassa, fino a formare una palla che si stacca completamente dal pentolino.

  3. Si appoggia la palla sulla spianatoia, spezzettandola o stendendola, finché non diventa completamente fredda. Poi la si mette in una ciotola e si incorporano le uova a una a una. Quando la consistenza è cremosa, si può friggere.

  4. In una padella antiaderente con sponde molto alte, riscaldare l’olio e friggere delle palline di impasto modellandole con un cucchiaio, in modo da dare una forma tondeggiante.

  5. Scolate su una carta assorbente, farcite con l’amalgama di ricotta e zucchero a velo cui avrete aggiunto delle gocce di cioccolato, e guarnite con granella di pistacchio e canditi vari.

Varianti

Sfince di San Giuseppe al forno

In questa variante, l’impasto, anziché essere fritto, viene cotto al forno, esattamente come avviene per i bignè.

Sfince di San Giuseppe Bimby

In questa variante, sia l’amalgama per il ripieno sia l’impasto vengono realizzati con gli accessori del Bimby.

Curiosità e consigli

  • La farina va versata nel pentolino quando acqua, burro e altri ingredienti iniziano a mostrare le tipiche bollicine pre-ebollizione.
  • È fondamentale che l’impasto sia completamente freddo prima che vi incorporiate le uova.