Dettagli ricetta

Preparazione

4 ore e 0 minuti

Difficoltà

Cottura

3 ore e 0 minuti

Costo

Dosi

per 4 persone

Sopa coada

La sopa coada – nonostante il nome possa suggerire in alcuni l’esotismo – è in realtà un piatto tipico di Treviso e hinterland. Il nome significa letteralmente, in dialetto, “zuppa covata” e si riferisce al fatto che si tratta di una pietanza brodosa e ovattata (per la presenza del pane), dalla lunga preparazione (come una covata) e con carne di piccione (che è un animale che depone uova e le cova). È una ricetta difficile da definire: non è proprio una zuppa, non è uno sformato, non è un pasticcio, ma è tutte queste cose.

La ricetta della sopa coada viene conosciuta solo dopo l’Unità d’Italia, anche se naturalmente potrebbe essere molto più antica. Da allora la sopa coada conobbe alterne fortune, per essere recuperata, nella sua versione originale, in tempi relativamente recenti, all’interno di un’opera di valorizzazione del patrimonio culturale della tradizione culinaria regionale italiana.

Purtroppo non si tratta di un piatto molto inclusivo: la sopa coada non può essere consumata da coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente, e naturalmente da vegetariani e vegani, data la presenza della carne di piccione. Realizzarla però si presta a tutte le esperienze tra i fornelli: sebbene la cottura e le fasi siano lunghe, basta assemblare le parti della pietanza, rappresentata da strati di pane, brodo, formaggio e carne, che in alcune zone è quella di pollastra e non di piccione.

Quando preparare questa ricetta?

La sopa coada è un secondo piatto che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Tagliate a pezzetti i piccioni.

  2. Pulite la cipolla, lavate e pulite la carota, lavate il sedano. Tritate tutto finemente.

  3. In una padella con un po’ d’olio e il burro, fate rosolare il trito con i pezzetti dei piccioni. Sfumate con il vino e aggiustate di sale.

  4. Abbassate la fiamma e iniziate a versare il brodo a poco a poco. Chiudete con un coperchio e cuocete per tre quarti d’ora rimpinguando il brodo di tanto in tanto.

  5. Fate raffreddare e poi disossate i pezzetti dei piccioni. Tenete anche il fegato e tritatelo.

  6. Cuocete le ossa in una pentola con abbondante acqua per mezz’ora.

  7. Tostate le fette di pane che vi occorrono.

  8. Prendete una teglia e apponete le fette di pane. Bagnatelo con il brodo ottenuto dalle ossa e spandete il formaggio grattugiato uniformemente. Aggiungete la carne con le interiora, poi ancora pane, brodo, formaggio, carne con interiora e infine pane.

  9. Cuocete in forno preriscaldato a 150°C per un paio d’ore. Rimpinguate il brodo se occorre.

Varianti

Sopa coada con pollo

In questa variante si usa il pollo al posto del piccione. La quantità può essere quella di 4 polletti, oppure 1 pollo intero, o ancora 12 coscette. Aiuta, perché non sempre la carne di piccione è di facile reperibilità. Per il resto la ricetta resta identica.

Curiosità e consigli

  • Se la carne è stata cotta bene, vi si sfalderà tra le dita e potrete disossarla a mano.
  • La cottura lenta e a basse temperature serve a non far indurire la carne.