Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 10 minuti

Difficoltà

Cottura

45 minuti

Costo

Dosi

Non disponibile

Torta sacripantina

La torta sacripantina è una ricetta tradizionale della zona di Genova. Non si tratta di qualcosa che riguarda l’antichità: in realtà è l’invenzione di un pasticciere, Giovanni Preti, che la creò per la prima volta in epoca immediatamente preunitaria, ovvero nel 1851. Il nome del dessert è ispirato chiaramente a un personaggio dell’Orlando Furioso: Sacripante era infatti un re saraceno della Circassia, noto per la sua smargiasseria. Questa torta è sovrabbondante infatti, prepotente nella sua bellezza e nel suo gusto.

Per preparare la torta sacripantina, si parte dalla realizzazione di un pan di Spagna, che viene utilizzato sia per comporre gli strati, sia per ottenere delle briciole in superficie. Nel ripieno, che sfrutta la morbidezza del pan di Spagna arricchito con una bagna a base di rum e acqua, ci va della crema pasticciera al burro e della crema al cacao al burro. All’interno della crema al cacao al burro, possiamo aggiungere della granella di nocciola.

La forma classica della sacripantina è quella di una cupola (simile allo zuccotto quindi), ma è possibile anche prepararne una cilindrica in base alle teglie che possediamo in cucina. La torta cilindrica è particolarmente consigliata soprattutto a coloro che sono alle prime armi in cucina: anche l’occhio vuole la sua parte e con una torta a cupola è facile sbagliare.

Quando preparare questa ricetta?

La torta sacripantina è un dessert da fine pasto, che può essere quindi consumata a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. In un battitore o nella planetaria, montate 5 uova con 200 grammi di zucchero e un pizzico di sale per circa un quarto d’ora. 

  2. Fuori dalla planetaria, manualmente, aggiungete la farina setacciata.

  3. Versate l’amalgama in una teglia a cerniera precedentemente imburrata e infarinata.

  4. Cuocete in forno preriscaldato a 170°C per tre quarti d’ora. Lasciate raffreddare quando è pronta.

  5. Tagliate una fetta dalla superficie superiore del pan di Spagna e sbriciolatela. Mettetela da parte. Con un grande coltello tagliate il pan di Spagna in vari strati, orizzontalmente.

  6. Preparate la crema. In una pentola, mescolate le 3 uova con lo zucchero rimanente. Aggiungete l’amido di mais, mescolando sempre con un cucchiaio di legno e il latte a filo.

  7. Mettete la pentola sul fornello, mescolando all’inizio di tanto in tanto affinché la crema non si attacchi al fondo, poi sempre più spesso e nello stesso senso finché non si addensa.

  8. Quando la crema e addensata, amalgamatela con il burro e dividetela in due parti con un rapporto di 2 a 1.

  9. Nella parte più piccola amalgamate il cacao in polvere e mescolate la granella di nocciole.

  10. Preparate una bagna con sciroppo di rum: un dito di superalcolico, tre dita di acqua e mescolate.

  11. Bagnate il primo strato di pan di Spagna e farcitelo con la crema al cacao.

  12. Bagnate il secondo strato e farcitelo con metà della crema bianca. Fate lo stesso con il terzo strato e con le pareti della torta.

  13. Rivestite l’intera superficie con le molliche del pan di Spagna. Spolverizzate con un po’ di zucchero a velo ma senza esagerare.

Varianti

Torta sacripantina Bimby

In questa variante sia l’impasto del pan di Spagna sia la crema pasticciera al burro vengono preparati con gli accessori Bimby. Ingredienti e fasi restano invariati.

Curiosità e consigli

  • Al posto del rum nella bagna, potete usare il Marsala.
  • La ricetta risale al XIX secolo ed è un’invenzione del pasticciere Giovanni Preti.
  • La farina va setacciata 2-3 volte prima di incorporarla: in questo modo il pan di Spagna crescerà e sarà più soffice.
  • Potete scegliere la teglia a cerniera che più vi aggrada, ma con una dal piccolo diametro e le sponde alte la riuscita sarà più efficace.