Cerkez tavugu significa letteralmente pollo circassiano: si tratta infatti di una ricetta tipica delle zone del Caucaso, un piatto molto saporito a base di pollo e condito con una salsa alle noci. È un piatto abbastanza semplice da preparare, anche se naturalmente il modo in cui è giunto fino a noi è, come accade spesso per le ricette della cucina etnica internazionale, spesso occidentalizzato, per incontrare anche la tradizione gastronomica del punto d’arrivo, l’Italia nel nostro caso.
Non è una novità. La cucina è fatta di contaminazioni, di incontri. Non esiste un piatto che non abbia una storia di migrazioni alle spalle. E il cerkez tavugu non fa differenza. Solo che, per esempio, nella ricetta originale si usa il pane raffermo, cosa che avviene in molte ricette che abbiano vicissitudini antiche da tutte le parti del mondo, in modo da non sprecare il cibo degli avanzi.
Proponiamo il cerkez tavugu come secondo piatto ma potrebbe essere anche un piatto unico da portarsi fuori casa con una schiscetta. In realtà, in base alla tradizione, si tratta appunto di un piatto principale, anche se poi con il tempo ha assunto la funzione di antipasto, unico oppure come assaggio insieme ad altri cibi.
Il cerkez tavugu è comunque diffuso, oltre che nelle regioni del Caucaso, anche in altre tradizioni gastronomiche del Mediterraneo orientale: per esempio in Georgia si prepara una ricetta chiamata satsivi, che consiste in pollo condito con una salsa di noci davvero molto simile.
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