Cicerchiata

Nel centro Italia, soprattutto in Abruzzo e nelle Marche, cicerchiata è sinonimo di carnevale. Senza questo dolce tipico, fritto e colorato, il carnevale non sarebbe proprio lo stesso.

Probabilmente il nome cicerchiata è stato scelto per ricordare le cicerchie, una antica varietà di legumi un tempo molto diffusa soprattutto in Abruzzo, dalla forma simile a piccole palline. Oggi le cicerchie sono un piatto tipico regionale poco conosciuto nel resto d’Italia, ma ancora coltivato come specialità gastronomica nelle regioni del centro.

Quando in Abruzzo si coltivavano cicerchie in abbondanza, il territorio era votato anche all’apicoltura e il miele di questo territorio era considerato una vera eccellenza. Per questo i dolci a base di miele, come la cicerchiata, erano tra i più diffusi.

La forma tipica della cicerchiata è a ciambella, ma sono comuni anche le monoporzioni, preparate in piccoli pirottini, molto più comode al consumo. La versione più conosciuta di questo dolce prevede la frittura nell’olio di semi, ma c’è anche chi preferisce friggere nello strutto. A voi la scelta.

La cicerchiata assomiglia moltissimo agli struffoli napoletani, realizzati però in occasione del Natale, e ancor più alla Pignolata calabrese, che si prepara proprio per Carnevale. Se non avete mai provato a realizzarla, trovate la ricetta qui:

Quando preparare questa ricetta?

Preparate la cicerchiata a Carnevale.

Preparazione

  1. Con la farina preparate una fontana e nel centro versate le uova, il latte e lo zucchero. Iniziate a impastare, aggiungete il pizzico di sale, poi continuate fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.

  2. Lasciate riposare il vostro impasto un’ora, poi preparate dei filoncini di pasta del diametro di circa 1 cm e tagliateli come si fa per gli gnocchi.

    Passate ogni gnocchetto di pasta tra le mani per ottenere una pallina.

  3. Scaldate l’olio e friggete le palline. Appena sono colorate, scolatele e adagiatele sulla carta assorbente.

  4. In una pentola antiaderente fate sciogliere il miele. Buttate nel miele le palline e mescolate con un cucchiaio di legno, poi rovesciate il tutto su un piatto di portata formando una ciambella. Prima che il miele si solidifichi, aggiungete le codette di zucchero colorate.

Varianti

Cicerchiata marchigiana

La ricetta marchigiana prevede che l’impasto, oppure il miele, siano aromatizzati con scorza di arancia o di limone, e che nella decorazione siano aggiunte le mandorle e i canditi. Per il resto, la preparazione resta la stessa.

Cicerchiata con il Bimby

Inserite nel boccale la farina, le uova, lo zucchero e il pizzico di sale. Impastate tutto per 2 minuti vel. 4.

Togliete dal boccale e lasciate riposare mezz’ora, prima di tagliare le palline e procedere con la frittura.

Nel boccale pulito, inserite il miele, con 50g di acqua e un cucchiaino di zucchero. Fate sciogliere a 100°C, vel. 1 per 10 minuti. Inserite le palline fritte, azionate in antiorario per 2 minuti. Versate tutto su un piatto da portata e aggiungete le codette di zucchero colorato.

Struffoli

Gli struffoli sono un dolce molto simile alla cicerchiata, ma sono un dolce tipico campano preparato in occasione del Natale. Gli struffoli sono palline più grandi e, oltre che con le codette di zucchero colorate, vengono arricchiti con la frutta candita.

Curiosità e consigli

  • Se non volete friggere, potete cuocere le palline al forno a 160°C, per 10 minuti. 
  • Potete aromatizzare l’impasto con qualche cucchiaio di rum, o di un altro liquore.