La focaccia veneta (o fugassa, come si dice in dialetto) è un dessert tipico del periodo pasquale.
In realtà, a dispetto del nome, non è quindi una ricetta salata ma dolce, che si ottiene attraverso più lievitazioni di un impasto che viene arricchito continuamente anche se degli ingredienti più comuni per un dolce, ovvero farina (un mix di farina 00 e farina manitoba che sappiamo essere ottima nelle preparazioni che richiedono una lievitazione), il lievito di birra, lo zucchero, il burro, il latte e le uova.
Assomiglia in un certo senso alla colomba pasquale oppure al panettone, anche per via del fatto che, per preparare una focaccia veneta, ci serviamo inevitabilmente di uno stampo alto (sia una teglia oppure uno stampo usa e getta), altrimenti l’impasto traboccherebbe sia all’ultima fase di lievitazione sia in cottura. Naturalmente, se realizzate questo tipo di ricetta più volte, è bene per l’ambiente comprare appunto una o più teglie alte.
La focaccia veneta non è farcita all’interno, ma esternamente può presentare alcune coperture. Abbiamo optato per la più semplice, ovvero una spennellata di albume pre-cottura e una spolverizzata di zucchero a velo post-cottura. Ma c’è chi si dedica a coperture più elaborate, con ingredienti come le mandorle oppure la granella di zucchero.
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