La frittatensuppe è un piatto tipico della Mitteleuropa. È infatti molto diffuso in Germania, in Austria e in Svizzera. Tuttavia in Italia esistono dei piatti che si basano sulla sua stessa filosofia e quindi le assomigliano: per esempio, in Puglia, esiste la “trippa finta“, che è una frittata in brodo che viene dalla tradizione contadina e vegetariana all’origine. Però la frittata della “trippa finta” si realizza con il formaggio grattugiato invece della farina, pecorino secondo la tradizione o parmigiano secondo le rivisitazioni contemporanee. E non c’è bisogno necessariamente del latte.
Nessuno stupore: l’Europa e il Mediterraneo, attraverso le migrazioni e le conquiste nella storia, hanno contaminato le cucine nazionali nei luoghi più vari. E quindi è normale che si trovino un po’ dappertutto esempi di piatti che mescolano un tipo di impasto fritto con il brodo. Un esempio su tutti: la massa e ceci.
E molto spesso queste ricette sono vegetariane o vegane. La cosa interessante della frittatensuppe originale è appunto che si tratta di un piatto vegetariano all’origine. Ci sono quindi uova e latte, ma non carne animale.
La frittatensuppe è, a suo modo, una ricetta veloce. Nel senso che se la progettate prima potete scordarvela e lavorarci solo pochi minuti. Infatti il piatto consiste nella predisposizione del brodo per la cottura lenta, lentissima, e nell’amalgama dell’impasto che poi va fatto riposare.
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