Halva è una parola araba che indica molte tipologie di dolci, realizzati e consumati soprattutto nel Mediterraneo orientale, ma tipici soprattutto di Israele. Alla vista, l’halva ricorda vagamente il torrone. La forma squadrata e la pasta mista alla frutta secca potrebbero far credere che la tipologia di dolce sia quella. In realtà la consistenza è ben diversa.
Questi dolci sono ammessi sia dalla cucina halal che da quella kosher, anche se devono essere preparati seguendo rigide procedure in questi casi. L’halva va mangiato a piccoli pezzettini: il suo contenuto di calorie è veramente alto!
Nelle ricette in cui l’ingrediente principale è il burro di sesamo, conosciuto anche come tahin, la consistenza del dolce risulta più morbida delle versioni in cui l’ingrediente principale è il semolino (come nella ricetta greca).
Potete fare il tahin in casa, se non lo trovate in commercio, facendo tostare i semi di sesamo per un paio di minuti, senza bruciarli. Una volta tostati possono essere pestati nel mortaio aggiungendo qualche cucchiaio di olio di semi, per creare una crema.
Il tahin è l’ingrediente fondamentale per realizzare un buon hummus di ceci e per condire quasi tutti i piatti della cucina medio orientale. Imperdibili, ad esempio, sono i falafel. Se non li avete mai provati, trovate la nostra ricetta qui.
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