Le kofte sono particolari polpette turche, che vengono preparate con carne macinata d’agnello, arricchita con cipolla e spezie, come per esempio prezzemolo, pepe, cumino e paprika.
Si tratta di un antipasto, ma queste polpette possono assolvere anche la funzione di portata principale o di contorno, sia nella loro variante onnivora sia in quella vegan – che si prepara con i ceci cotti, un po’ sulla falsariga dei falafel. La tradizione viene dalla Persia, tanto che appunto l’etimologia del nome è persiana: significa letteralmente “polpette”.
Sì, perché quando parliamo di kofte parliamo di polpette mediorientali e mediterranee: quindi il ruolo di carne, legumi e spezie assolve a determinate tradizioni alimentari o religiose. Nel nostro caso dobbiamo tenere presente che da regione a regione del Mediterraneo, ci sono delle piccole differenze.
Per esempio, le kofte si preparano anche in Grecia e a Cipro, luoghi in cui la carne di agnello è un ingrediente fondamentale: qui vengono condite con tzatziki o altra salsa a base di yogurt. Inoltre le kofte si preparano anche in Bulgaria e Romania, ma con diversi tipi di carne macinata, come per esempio il maiale, e l’aggiunta di altri ingredienti come le patate.
È abbastanza normale: tutte le nazioni che abbiamo citato hanno ricevuto una forte influenza culturale dall’Impero Romano d’Oriente fino a quasi il XVI secolo. E l’influenza si è tradotta anche nei piatti tipici, come le “nostre” polpette, le kofte.
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