Panpepato

Iniziamo i preparativi per le feste natalizie con  gli innumerevoli dolci presenti nella nostra tradizione. Oggi tocca al panpepato, un dolce natalizio tipico sia del Nord che del Centro Italia. Sembra che la paternità della ricetta si divida fra la città di Ferrara e tutta l’Umbria. Il dolce nacque nel XV secolo e venne chiamato così in quanto ricco di spezie.

Le versioni presenti sono davvero tantissime e variano di città in città. Si prepara con vari ingredienti, in particolare frutta secca mista, canditi ed uva passa. Noi oggi vi proponiamo la nostra versione. Seguiteci per scoprirla!

Quando preparare questa ricetta?

Il panpepato è un dolce gustosissimo da preparare a merenda.

Preparazione

  1. Mettete l’uvetta in ammollo per circa 20 minuti, dopodiché scolatela e strizzatela. Mettetela da parte e nel frattempo tritate le mandorle, le noci e le nocciole. Unite i canditi, le spezie, il pepe e l’uvetta. A questo punto sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e unitelo al composto mescolando molto bene.

  2. Sciogliete il miele in modo da renderlo fluido e unitelo all’impasto. Unite anche la farina setacciata e lavorate bene il composto fino a ottenere una palla che dovrete dividere in due più piccole. Poneteli su una leccarda ricoperta di carta da forno e infornatele in forno preriscaldato a 170° per 25 minuti.

  3. Sfornate e lasciate raffreddare, quindi servite il panpepato. Si conserva bene chiuso in una scatola di latta.

Varianti

Panpepato umbro

Il panpepato umbro si prepara tritando tutta la frutta secca grossolanamente e versandola in una ciotola, dopodiché si uniscono il miele, il cioccolato grattugiato, l’uvetta ammollata nel rum, lo zucchero e il cacao.

Si lavora bene il tutto e, successivamente, si uniscono gli ingredienti liquidi, quindi caffè, mosto e rosolio. In ultimo unite un cucchiaino di pepe, uno di noce moscata e due di cannella. Si mescola molto bene e si unisce la farina poco per volta fino a ottenere un composto consistente.

Una volta ottenuta la giusta consistenza, si divide in palline più piccole che andranno schiacciate leggermente. Si infornano in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti coperte con un foglio d’alluminio, dopodiché si toglie la carta d’alluminio e si prosegue la cottura per altri 15 minuti.

Si sfornano, si lasciano raffreddare e si servono in tavola.

Omino di panpepato

L’omino di panpepato si prepara amalgamando con le fruste elettriche il burro morbido insieme allo zucchero in modo da ottenere una crema. Si uniscono le uova, la melassa e la scorza d’arancia. In ultimo si uniscono la farina setacciata, lo zenzero grattugiato e la cannella, quindi si impasta il tutto a mano fino a ottenere una pasta simile alla pasta frolla.

Si lascia riposare l’impasto per tutta la notte, quindi il giorno dopo si stende a uno spessore di circa 4 mm e si ricavano dei biscotti con le formine adatte. Si dispongono su una leccarda ricoperta di carta da forno e si infornano a 180° per circa 8 minuti. Si sfornano, si lasciano raffreddare e si decorano con le glasse colorate.

Panpepato di Ferrara

Il panpepato di Ferrara si prepara impastando tutti gli ingredienti insieme e lavorando a lungo l’impasto in modo da ottenere un composto abbastanza sodo. Una volta ottenuto l’impasto nella maniera corretta, si forma il panpepato dandogli la forma caratteristica.

Si cuoce in forno a 180° per 30 minuti prestando attenzione a non farlo bruciare. Si sforna e si serve in tavola.

Panpepato senza glutine

Il panpepato senza glutine si prepara tritando grossolanamente mandorle, nocciole e noci. Si raccolgono in una ciotola e si aggiungono i pinoli, la frutta candita a pezzi, l’uvetta ammorbidita e il miele, quindi si mescolano bene tutti gli ingredienti.

A questo punto si uniscono la farina e il cacao setacciati, la cannella e i chiodi di garofano. Si amalgama tutto fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Si pone il panpepato su una placca imburrata e infarinata e si cuoce tutto a 160° per 40 minuti.

Si sforna, si lascia freddare e, a piacere, si ricopre con del cioccolato fuso a bagnomaria. Si lascia asciugare, dopodiché si serve in tavola.

Curiosità e consigli

  • Il panpetato si conserva per un paio di settimane chiuso in una scatola di latta.
  • Preparandolo in casa avrete l’occasione di inserire o togliere gli ingredienti che preferite o quelli che non gradite. 
  • Si sconsiglia la congelazione.