La pasta ai cinque buchi è un taglio di pastasciutta tipico della Sicilia. Viene consumato di solito in occasione del Carnevale, ma non solo. Si tratta in effetti di un taglio che presenta 5 buchi: ogni pezzo di pasta è costituito da un cilindro centrale più grande, circondato da quattro cilindri con un diametro inferiore. Per i principianti in cucina potrebbe essere inizialmente un problema cuocere questo tipo di pastasciutta, così come accade con altri tagli che presentano asimmetrie e diversi spessori: il rischio è che alcune parti si cuociano più in fretta di altre.
Ovviamente, oltre a bollire la pasta ai cinque buchi, per portarla in tavola occorrerà condirla con un ragù adeguato. La nostra proposta è un ragù di pomodoro preparato in pignatta con il classico trito da ragù e pezzetti di vitello aromatizzati all’alloro. Chiaramente ogni persona può scegliere ciò che meglio preferisce, ma è meglio optare per un condimento in cui ci siano piccole parti di ingredienti che penetrano nel buco centrale, dalla carne macinata agli ortaggi tritati grossolanamente, fino a pezzetti di polpa di pesce e naturalmente legumi.
Scegliendo il condimento più consono ai vostri desideri, la pasta ai cinque buchi può diventare più o meno inclusiva in base agli ingredienti scelti. Resta un punto fermo: questa pastasciutta contiene glutine e non può essere consumata da chi è celiaco. Inoltre non è sempre di facile reperibilità nella grande distribuzione, a meno che non vi troviate appunto in Sicilia, dove l’ingrediente è nato ed è considerato tradizionale.
Cosa ne pensi?