Pasta alla carcerata

Non sappiamo perché questa ricetta si chiami pasta alla carcerata. C’è chi ipotizza su Internet che sia per la presenza del peperoncino, ma potremmo azzardare che le righe dei rigatoni simulino l’idea delle sbarre di una prigione, almeno come sarebbe nell’immaginario collettivo. È davvero molto complicato quindi stabilire origine del piatto e la sua ortodossia, ci limitiamo a raccontarvelo un po’ come hanno fatto anche gli altri.

Un’altra ipotesi che possiamo lanciare, in effetti, è che la pasta alla carcerata sia nata negli anni ’70 oppure ’80, quando cioè mangiavamo panna da cucina a ogni pie’ sospinto. Oggi non è più così, ma c’è a chi piace: tuttavia questo piatto non è adatto a coloro che sono intolleranti al lattosio, così come a coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente.

Si tratta di una pietanza semplice e abbastanza veloce da preparare. Quindi è possibile che la pasta alla carcerata sia nata come piatto da realizzare in cucina quando si ha poca voglia o poco tempo da trascorrere tra i fornelli, e allo stesso modo si è novizi dell’arte culinaria. Potete accostare questo piatto a un buon bicchiere di vino rosato o rosso, purché molto corposo. Per esempio un Amarone di Valpolicella, che è perfetto con ricette che hanno un gusto tanto deciso.

Quando preparare questa ricetta?

La pasta alla carcerata è un primo piatto che potete consumare a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Lavate il prezzemolo e tritatelo. Mettetelo da parte per il momento.

  2. Pulite la cipolla e tritatela.

  3. Mettete il trito di cipolla in una padella con un fondo d’olio e fate rosolate con la salsiccia dopo averla sbriciolata. Sfumate con il brandy e aggiustate di sale.

  4. Aggiungete la passata di pomodoro e cuocete per una decina di minuti a fuoco vivace.

  5. Fate bollire i rigatoni in una pentola con abbondante acqua salata, e scolate quando la cottura ha raggiunto il tempo indicato sulla confezione.

  6. Poco prima che la cottura della pasta termini, riaccendete il condimento a fuoco basso e amalgamateci la panna.

  7. Condite la pasta scolata con il contenuto della padella, aggiungendoci un po’ di polvere di peperoncino e il prezzemolo tritato. Servite calda.

Varianti

Pasta alla carcerata Bimby

In questa variante, il condimento che preparereste altrimenti in padella, lo potete realizzare con gli accessori Bimby. Fasi e ingredienti restano invariati.

Curiosità e consigli

  • Probabilmente va bene anche con altri tagli di pasta, ma dato che in rete è difficile capirne le origini, potremmo ipotizzare che la ricetta originale preveda esclusivamente i rigatoni.
  • Analogamente, potete aggiungere un po’ di pepe, dato che è impossibile stabilire l’ortodossia della ricetta.