Dettagli ricetta

Preparazione

30 minuti

Difficoltà

Cottura

15 minuti

Costo

Dosi

per 4 pizze del diametro di 34 centimetri

Pizza Margherita

La pizza margherita è la tipica pizza napoletana condita con pomodoro, mozzarella, basilico fresco, sale e olio. Nella pizza tradizionale la mozzarella non è quella di bufala, ma la classica mozzarella ovvero quella fatta con latte vaccino. Insieme alla pizza marinara, è quella più popolare.

Si narra che nel 1889 per onorare la regina Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito realizzò questa pizza dove pomodoro, mozzarella e basilico rappresentavano i colori della bandiera italiana.

I pareri sull’origine sono contrastanti. Si dice infatti che la pizza prenda questo nome proprio dal fiore omonimo in quanto la mozzarella tagliata a fette sottilissime veniva disposta come a formare i petali di una margherita.

ìE per chi della pizza non riesce proprio a fare a meno, le varianti di questo piatto sono tantissime. In questo video vi presentiamo un nuovo divertente modo per cucinarla: i pizza muffin!

Qui sotto ve ne indichiamo altre:

Pizza margherita con mozzarella di bufala

Preparare questo tipo di pizza è semplicissimo. Non dovrete far altro che sostituire la mozzarella di latte vaccino o il fiordilatte con della buonissima mozzarella di bufala.

L’accorgimento che dovrete attuare anche in questo caso è quello di farla scolare molto bene dal suo latte in modo da non avere il classico “lago” sulla pizza cotta.

Pizza margherita senza glutine

Pensando anche agli amici celiaci, la pizza margherita può essere preparata anche senza glutine avendo l’accortezza di utilizzare un tipo di farina che non contiene questa proteina.

L’impasto, infatti, può essere realizzato con un’ottima farina di riso. Successivamente dovrete procedere alla stessa identica maniera della pizza classica.

 

 

Preparazione

  1. Versate l’acqua in una ciotola, aggiungete il sale e mescolate con un cucchiaio per scioglierlo, versate poi anche l’olio create un’emulsione.

  2. In un’ altra ciotola capiente setacciate la farina, unite il lievito di birra e lo zucchero.

  3. Versate parte dell’emulsione di acqua salata e olio al centro della farina e iniziate ad impastare con le mani o una forchetta.

  4. Tenete vicino a voi un po’ di farina e la restante acqua tiepida, che integrerete nell’impasto mano a mano, fino a raggiungere la consistenza desiderata, che deve essere morbida ed elastica.

  5. Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido ma consistente, con il quale formerete una palla che andrete ad adagiare in una capiente ciotola, adeguatamente spolverizzata di farina sul fondo.

  6. Coprite la ciotola con la pellicola trasparente e riponetela in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria.

  7. Attendete che l‘impasto abbia raddoppiato il proprio volume (circa un paio di ore). Intanto oleate quattro teglie di 34 cm di diametro.

  8. Riprendete l’impasto che sarà lievitato, stendetene una parte fino a formare un cerchio del diametro di circa 34 cm che adagerete nella teglia. Procedete nello stesso modo con il resto dell’impasto.

  9. In una ciotola versate la passata di pomodoro e conditela con l’olio di oliva e il sale.

  10. Con un cucchiaio distribuitela e infornate ciascuna pizza in forno preriscaldato statico a 250° per circa 6-7 minuti (o in forno ventilato a 220° per 5 minuti).

  11. Intanto scolate bene la mozzarella e tagliatela a dadini.

  12. Sfornate la teglia, farcitela e infornatela nuovamente per altri 6-7 minuti.

  13. A cottura ultimata sfornate la pizza margherita, trasferitela su un piatto da portata e servitela subito in tavola guarnendola con qualche foglia di basilico fresco.

Curiosità e consigli

  • In origine sembra che questa pizza prendesse il nome di “fior di margherita”!
  • La pizza margherita è buona gustata ben calda, ma se dovesse avanzare potete conservarla in frigorifero per un giorno al massimo.
  • L’impasto lievitato si conserva in frigorifero per un paio di giorni avvolto con pellicola.
  • E’ possibile congelare la pizza oppure solo l’impasto.