Il pollo al cartoccio rappresenta un modo per realizzare un secondo piatto con pochi pensieri. Nel senso che dopo aver farcito il pollo e organizzato il cartoccio, il forno fa tutto da sé per quanto riguarda la cottura e magari può tornare utile nel caso si decida di cimentarsi con la realizzazione di una ricetta che in cucina richiede maggior parte della nostra attenzione.
Sigillare il pollo con il cartoccio nella carta forno può essere un po’ complesso per chi non ha dimestichezza con questo tipo di materiale: per questa ragione vi consigliamo di chiudere il cartoccio come fosse un pacco regalo, anche se poi non ci potete sbirciare dentro per controllare la cottura. Ma non vi preoccupate: se avete un forno relativamente nuovo e ben funzionante, farà il suo dovere.
Il pollo al cartoccio altro non è che un pollo farcito con aromi (sale, pepe, aglio in polvere e olio), e cotto all’interno di un grande foglio di carta forno con altri odori (limone, cipolla, carota, sedano, rosmarino e alloro). Il sale, il pepe, l’aglio e l’olio possono inoltre, opzionalmente, essere uniti con un po’ di pangrattato per andare a farcire l’interno del pollo e quindi insaporirlo ancor più.
Se siete adulti, vi consigliamo di accompagnare il pollo al cartoccio con un buon bicchiere di birra artigianale. In alternativa va benissimo il vino: bianco, rosso o rosato. Stanno bene quasi tutte le tipologie, purché il vino non sia troppo secco.
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