La ricetta delle scacce ragusane fa parte di un sottoinsieme della cucina regionale italiana che si occupa di impasti ripieni e cotti al forno. Non è una pizza chiusa, non è una focaccia, perché naturalmente è qualcosa di unico, come lo sono le singole ricette regionali.
E naturalmente è molto interessante, sia dal punto di vista della preparazione sia dal punto di vista della consumazione. È infatti un piatto molto semplice da trasportare e quindi lo potete consumare anche fuori casa, al lavoro o a un pic nic oppure ancora a una gita al mare e in montagna.
Le scacce ragusane percorrono determinate logiche di preparazione comuni a molti piatti: c’è un impasto a base di farina (possibilmente di grano duro) che va riempito, e ovviamente c’è un ripieno, una salsa al pomodoro e cipolle, che tra l’altro potete arricchire anche con qualche spezia (noi abbiamo incluso il solo pepe, ma anche l’origano ci starebbe benissimo).
Quello che fa la differenza nelle scacce ragusane è il formaggio del ripieno: si tratta di un formaggio che si chiama appunto ragusano ed è Dop. In dialetto locale viene chiamato cosacavaḍḍu, quindi, come avrete intuito, è un tipo speciale di caciocavallo. Se non riuscite a trovare il ragusano, quindi potete sostituire con un caciocavallo locale della vostra zona.
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