Tarte Tropézienne

La Tarte Tropézienne è un dolce tipico di Saint Tropez, splendida cittadina di mare dalla quale ha preso il nome. La ricetta originale è depositata ed è tenuta segreta. Il pasticcere che l’ha ideata, Alexandre Micka, arrivato in Provenza dalla Polonia nel secondo dopoguerra, ha iniziato la sua esperienza francese riadattando una ricetta della nonna per venderla nella sua pasticceria.

Ma è un incontro fortuito che cambia il destino di questo dolce. Quando Brigitte Bardot, a Saint Tropez per le riprese di un film, la assaggia, ne resta entusiasta e suggerisce di chiamare quella soffice brioche Tarte Tropézienne. Alexandre Micka accetta il suggerimento, registra il nome e brevetta la ricetta.

Nonostante la vera ricetta sia segreta, si può comunque cercare di ricreare il dolce del pasticcere Micka in casa, sia in versione brioche, monoporzione, sia in versione torta da tagliare poi a fette. La particolarità di questo dolce è certamente nella farcitura, che si realizza mescolando insieme diverse preparazioni e nella pasta, un pan brioche veramente morbido. Il profumo dei fiori d’arancio caratterizza la Tarte Tropézienne.

C’è un altro dolce francese tipico della Costa Azzurra, poco distante da Saint Tropez, che dovreste assolutamente provare: si tratta della Galette des rois, una delizia preparata in occasione dell’epifania.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate la Tarte Tropézienne per una merenda pomeridiana particolarmente ricca.

Preparazione

  1. Se avete la planetaria utilizzatela, altrimenti usate delle fruste elettriche.

    Iniziate facendo sciogliere il cubetto di lievito nella tazzina di latte tiepido.

  2. Mettete nella planetaria la farina, le uova, il latte con il lievito, lo zucchero, poi azionatela per qualche minuto.

  3. Mentre la planetaria è in funzione aggiungete un pizzico di sale e il burro morbido. Spegnete la planetaria quando l’impasto è liscio e si stacca da solo dalle pareti della ciotola.

  4. Trasferite l’impasto in una ciotola e lasciatelo lievitare, coperto, per alcune ore. Se potete, anche tutta la notte, in frigorifero.

  5. Imburrate e infarinate una tortiera, versateci l’impasto, spennellatelo con un uovo sbattuto e infornate, in forno caldo, a 180°C per 35 minuti, poi sformate e lasciate raffreddare.

  6. Mentre la torta cuoce preparate la crema pasticcera. Mettete a bollire il latte con la stecca di vaniglia, poi toglietela.

  7. Con le fruste elettriche montate lo zucchero con i tuorli fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete poi la farina e l’essenza di fiori d’arancio.

  8. Versate il latte bollente sul composto, mescolando bene per non creare grumi, poi riportate tutto sul fuoco e riportate a bollore sempre mescolando. Quando si addensa, spegnete e lasciate raffreddare.

  9. Quando sia la torta che la crema sono ben frette, montate la panna con lo zucchero a velo e mescolatela con attenzione alla crema pasticcera.

  10. Tagliate la torta a metà, farcitela con abbondante crema e lasciatela in frigorifero a riposare un’ora prima di servirla.

Varianti

Tarte Tropézienne Bimby

Come alternativa alla planetaria potete utilizzare il Bimby.

Fate sempre sciogliere il lievito nel latte tiepido.

Inserite nel boccale a farina, le uova, il latte con il lievito, lo zucchero, poi azionatela a vel. spiga per qualche minuto. Aggiungete un pizzico di sale e il burro morbido e lavorate, sempre a vel. spiga, ancora alcuni minuti. Per la lievitazione e la cottura seguite la ricetta originale.

Per la crema pasticcera, inserite i tuorli nel boccale con lo zucchero e mescolate a vel. 2 per 2 minuti. Togliete i baccelli dalla bacca di vaniglia e inseriteli nel boccale con il latte e la farina. Cuocete 7 minuti a 90°C a velocità 4.

Per montare la panna inserite la farfalla, la panna e lo zucchero e azionate a vel. 4 fino a ottenere la consistenza desiderata.

Per montare il dolce fate riferimento alla ricetta originale.

Curiosità e consigli

  • Prima di infornare la torta potete decorarne la superficie con granella di zucchero. In alternativa, spolverizzatela con zucchero a velo prima di servirla.