Gli alfajores sono biscottini ripieni tipici della Spagna e dei Paesi latini che vengono consumati durante il periodo natalizio. Sono formati appunto da due strati di biscotto, che contengono un ripieno, e in alcuni casi sono rivestiti di fondant o glassa – anche in base al luogo di produzione.
Come spesso accade, quando si parla di tradizione culinaria, anche questi biscotti sono un risultato di influenze tra i popoli – del Mediterraneo in questo caso – e l’origine della pietanza è infatti nella cucina araba, come si può intuire anche dal nome, che inizia con al-.
Per preparare gli alfajores, bisogna realizzare i biscottini di base, che sono con la fecola di patate e con la farina di mandorle, o meglio mandorle macinate e ridotte in farina. Completano il quadro le uova, il burro e il latte, mentre come ingrediente addolcente andiamo a usare il miele, relegando lo zucchero alla stessa funzione ma per il ripieno. Quest’ultimo è una crema, solitamente dulce de leche, ma esistono ripieni diversi, anche a base di marmellata.
Ci vuole un po’ di mano ferma e pazienza per la preparazione degli alfajores, non fosse altro che, quando se ne vedono le immagini, dimensione e forma dei biscottini sono perfette, ma le prime volte potrebbero non esserlo. Non bisogna darsi per vinti, soprattutto contando che questa ricetta viene da una tradizione culinaria diversa e per alcuni può rappresentare un orizzonte e una sfida interessante da affrontare.
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