L’anatra alla pechinese è una ricetta in cui la carne di anatra viene laccata con un composto a base di diversi fluidi edibili, tra cui soprattutto il miele, che conferisce al piatto un gusto agrodolce e un aspetto lucido. L’origine della pietanza si perde nella notte dei tempi: inizialmente era un piatto servito solo alla corte dell’imperatore della Cina, per poi diffondersi pian piano anche tra le altre classi sociali, giungendo nei ristoranti cinesi a partire dal XIX secolo.
Per comprendere la preparazione dell’anatra alla pechinese, è fondamentale capire come la cottura delle carni sia differente tra noi europei e gli asiatici. Se siete mai stati in un ristorante autenticamente asiatico (non uno con ricette occidentalizzate), avrete notato che vengono utilizzate parti di animale che per noi sarebbero decisamente improbabili da mangiare.
Per questa ricetta il nodo fondamentale è rappresentato dalla pelle, che in effetti viene servita con la carne nel piatto, anche perché abbondantemente irrorata con il composto a base di miele.
La ricetta dell’anatra alla pechinese è quindi molto semplice. Quello che potrebbe dar fastidio a qualcuno sono i tempi di realizzazione, perché c’è bisogno di un lungo tempo di riposo e potenzialmente anche di cottura. Consigliamo quindi di utilizzare i pezzi di anatra puliti ed eviscerati, in modo che la cottura in forno sia decisamente più breve rispetto a quella che dovreste approntare con l’anatra intera.
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