Il bulgogi è un secondo piatto a base di carne marinata, che viene direttamente dalla tradizione coreana. Solitamente viene utilizzata della carne di manzo, che è tagliata in fettine o straccetti molto sottili, ma ci sono delle varianti regionali che prevedono l’utilizzo di carne di maiale marinata da sola o contestualmente ai calamari.
È anche tradizione che il bulgogi possa essere servito all’interno di una zuppa, utilizzando quindi un brodo di cottura e della pasta tradizionale, come spaghetti di soia oppure udon.
Tuttavia la cosa più interessante del bulgogi è appunto la marinatura, che si effettua attraverso una purea di pere (e non di mele, come accade in altre nazioni asiatiche) oppure di cipolle, con sesamo, olio di semi, zenzero, salsa di soia, zucchero di canna e pasta di peperoncino piccante, che però non è semplice da trovare in Italia, soprattutto nei paesi più piccoli. Potete sostituirla con rondelle di peperoncino verde locale comunque.
In antichità, il popolo coreano infilzava la carne del bulgogi su uno spiedino, mentre quando veniva servito nel piatto, con cipollotti, riso e magari kimchi, si trattava di una ricetta destinata alle classi più agiate della società. Nato in un territorio che oggi appartiene alla Corea del Nord, questo piatto è in realtà un retaggio di entrambe le Coree.
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