Crema Catalana

La crema catalana è una ricetta tipica della Catalogna, regione della Spagna nord-orientale da dove è stata esportata poi nel resto dell’Europa.

Questa delicata crema, parente della creme brulè e della creme caramel, in Spagna è considerata altamente sofisticata e di gran lunga superiore alle creme sopra citate.

Il dessert si presenta come una base soffice e cremosa sormontato da croccante di zucchero caramellato.

Questo famoso dolce al cucchiaio viene servito per tradizione il 19 marzo in occasione della festa di San Giuseppe o più comunemente chiamata Festa del Papà.

Preparazione

  1. Iniziate la preparazione della crema catalana sciogliendo la maizena in poco latte freddo. Grattugiate la buccia del limone e mettetela in un tegame insieme al resto del latte, a metà dello zucchero e alla cannella. 

  2. Portate il tutto a ebollizione mescolando per far sciogliere lo zucchero e togliete il tegame dal fuoco. A questo punto lavorate insieme, in una ciotola a parte, i tuorli d’uovo e lo zucchero rimanente, aggiungendo anche la maizena sciolta precedentemente in un pò di latte freddo.

  3. Solo dopo aver mescolato bene insieme l’amido di mais, aggiungete il composto di latte bollente filtrandolo con un colino e sempre continuando a mescolare. Mettete il composto ottenuto in un tegame e portatelo ad ebollizione a fuoco vivace continuando a mescolare.

  4. Lasciatelo cuocere per circa 2 minuti e poi levatelo dal fuoco. Avrete ottenuto in questo modo una crema morbida e liscia. Versate la crema catalana, ancora calda, nelle apposite pirofile monoporzione e, appena raffreddata, mettete in frigorifero a rassodare per circa un paio d’ore.

  5. Al momento di servire in tavola, cospargete la crema con lo zucchero di canna e un pizzico di noce moscata e mettete la pirofila monoporzione sotto il grill caldo per pochi minuti, per permettere allo zucchero di caramellarsi, oppure utilizzate l’apposito attrezzo simile ad una piccola fiamma ossidrica. 

  6. Servitela la vostra crema catalana accompagnandola con della frutta se vi piace.

Varianti

Creme caramel

È un tipo di budino di origine portoghese che in superficie ha uno strato di caramello liquido. Sembra che la sua ricetta sia così antica da risalire all’antica Roma

 

Creme brulè

La crème brulée, dolce di origine francese, significa letteralmente crema bruciata e consiste in una crema contenente uova, latte, panna e vaniglia cotta a bagnomaria nel forno in pirofile monoporzione. Come ultimo tocco, viene cosparsa di zucchero successivamente caramellato, in modo da formare una sottile superficie dolce e croccante.

Curiosità e consigli

  • Dal momento che viene servito in occasione della festa di San Giuseppe viene anche chiamato crem de Joseph.
  • Un tempo, per caramellare lo zucchero sulla crema catalana, i contadini Catalani usavano un particolare ferro incandescente a forma di spirale che, ancora oggi in Spagna, in alcuni ristoranti tipici viene utilizzato.
  • La tecnologia moderna, invece, ci offre un particolare attrezzo per caramellare simile ad una piccola fiamma ossidrica che permette di caramellare in pochi istanti.
  • Sembra che la migliore crema catalana della Spagna venga preparata a Barcellona. 
  • La crema catalana è perfetta anche se mangiata il giorno dopo, a patto che non impazzisca mentre la scaldate in forno. Per evitare che questo accada, infornatela sotto il grill dopo aver inserito lo stampo in un recipiente più grande pieno d’acqua fredda, oppure di ghiaccio.
  • Se volete guarnirla con della frutta scegliete fragole e acini d’uva che sono sicuramente i più adatti. 
  • La differenza tra le due creme sta nel metodo di cottura: la crema catalana è cotta sul fuoco mentre quella brûlée viene cotta a bagnomaria.
  • Una leggenda narra che questa crema fu un’invenzione di alcune monache catalane. Un vescovo andò in visita al loro convento, e le monache per accoglierlo prepararono un budino che però risultò troppo liquido. Le monache allora aggiunsero dello zucchero caramellato caldo e quando lo servirono il vescovo gridò “crema!” che in catalano significa, oltre a crema, brucia. Da allora la crema viene anche chiamata “crema cremada”.