Il Dolce Torino è una torta a base di crema al burro e savoiardi. Assomiglia ad altri dessert simili diffusi nella cucina regionale italiana, come il dolce mattone dell’Emilia Romagna e il dolce moka che è spesso in uso nel Mezzogiorno. C’è perfino chi pensa che abbia ispirato il tiramisù, e viene solitamente attribuita la sua genesi al libro di Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Indubbiamente il Dolce Torino affonda le sue radici nelle tipicità piemontesi, come i savoiardi, che prendono il nome appunto dalla Savoia, regione tra Francia e Piemonte, ma anche dalla consistenza della crema al burro, che ricorda la gianduia, e dalla presenza, opzionale, della granella di nocciole, altro prodotto tipico piemontese. Estraneo alla tradizione regionale è l’Alchermes, che è un liquore originario della Toscana.
Preparare il Dolce Torino è davvero molto semplice, perché la realizzazione consta di tre fasi: la preparazione della crema al burro, il taglio e la bagna dei savoiardi, l’assemblaggio delle parti. Si tratta di un dessert da frigo e quindi perfetto per l’estate, ma è solo vegetariano, inadatto agli intolleranti al lattosio, ma se soffrite di celiachia potete usare i savoiardi senza glutine. Potete accompagnare la torta con un bicchierino di vermouth o di liquore alle noci.
Cosa ne pensi?