La francesinha portoghese è un piatto unico con tantissimi ingredienti. Molti di essi provengono da un animale e quindi questo piatto e tutt’altro che cruelty free, e quindi sconsigliato a vegani e vegetariani. Non può essere inoltre consumato da tutti coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente, per esempio i celiaci oppure gli intolleranti al lattosio.
La ricetta assomiglia un po’ al croque monsieur, perché consta di un sandwich imbottito che viene imbevuto in una salsa alcolica e brodosa, avvolto nella fonduta di formaggio, con in cima un uovo cotto all’occhio di bue.
Tra gli ingredienti tradizionali c’è un prosciutto prodotto in Portogallo chiamato fiambre e la linguiça, una salsiccia tipica portoghese. Perché questo piatto nasce appunto in Portogallo, associato al nome di Daniel da Silva che, secondo la vulgata, dopo essere emigrato in Francia, tornò in patria cercando di adattare il croque monsieur e facendo nascere di fatto la francesinha portoghese.
Potete consumare il piatto in diversi momenti del giorno. Certo, più in linea con le abitudini italiane, sarebbe l’ideale mangiare la francesinha portoghese a pranzo o cena. Ma comprendiamo benissimo se preferite per esso la prima colazione (in caso vi piaccia la colazione salata) o il brunch. Di solito si accompagna con un bicchiere di birra, come quella che viene usata nella salsa alcolica cui accennavamo.
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