Chiariamo una cosa fin dall’inizio: possiamo darvi tutte le ricette che volete sui maccheroncini al fumè, ma non sarà mai quella originale. Non lo è la nostra, non lo è quella che leggerete altrove, perché la ricetta è un segreto.
I maccheroncini al fumè, infatti, sono stati creati per la prima volta nel 1978 da un cuoco di nome Stefano Manzi alias Maciste (era il suo pseudonimo da culturista): solo lui conosce non solo la ricetta per intero, ma anche il corretto dosaggio degli ingredienti.
I maccheroncini al fumè che state leggendo sono quindi frutto di una supposizione. Della ricetta originale si sa soltanto che si utilizza la pancetta affumicata (da cui il nome del piatto), sette diverse spezie delle quali se ne conoscono solo tre, e tre tipi di formaggio tra cui uno a pasta filante e di preferenza emmenthal. Stop, è tutto quello che sappiamo. O quasi. Un’altra cosa la sappiamo: i maccheroncini al fumè sono un piatto incredibilmente gustoso, capace di incontrare il gusto di adulti e bambini.
Se siete adulti, vi consigliamo però di non consumare questo piatto con l’acqua, soprattutto se consumato caldo appena uscito dalla pentola. Si rischia di rallentare moltissimo la digestione: meglio il vino o la birra da accompagnare a questo piatto, magari un vino marchigiano dato che è proprio in questa regione che è nata la ricetta.
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