La paella valenciana è un piatto che, nel corso del tempo, è diventato un punto di riferimento della gastronomia spagnola.
La paella è l’unione degli elementi culinari che ogni zona e popolo possiedono.
Ad esempio la città di Valencia è sempre stata ricca di verdure fresche, grazie alle sue campagne, di polli, conigli e risaie, e quindi la paella è da questi ingredienti che ha attinto.
Tradizione vuole che la paella venga cucinata all’aria aperta con legno d’arancio, in quanto conferisce alla paella un’aroma particolare e ha la caratteristica di mantenere un fuoco costante e facile da controllare.
Se non è possibile utilizzare la legna, si utilizza una serpentina a gas che è capace di distribuire equamente il calore alla paella.
È un piatto che si consuma prevalentemente a pranzo e il giorno prediletto è la domenica.
È il piatto caratteristico delle feste paesane.
Le sua varianti sono tante; eccone qualcuna:
Paella vegetariana
Si esegue lo stesso procedimento della paella valenciana con l’unico accorgimento di non aggiungere carne, ma altre verdure a quelle già presenti.
Aggiungete quindi cavolfiore, carciofi, piselli, carote, funghi e tutto ciò che volete, purché seguiate le indicazioni della ricetta principale.
Paella ai frutti di mare
La paella di frutti di mare è forse la versione più apprezzata e ricca del piatto più famoso di Spagna.
Buono e gustoso, è proprio il piatto adatto per serate in compagnia.
Viene realizzata con calamari, gamberoni, seppie, scampi e pomodoro.
Dovrete cuocere il pesce prima di tutto, aggiungendo il pomodoro e poi il riso.
Fare restringere il tutto e servire la paella.
Paella mista di carne e pesce
Per chi non sa decidersi fra carne e pesce, questa è sicuramente la versione ideale.
Per la parte di carne e pesce di utilizzano cozze, gamberi, pollo e salsicce.
Per quanto riguarda le verdure, invece, il tutto viene accompagnato da zucchine, piselli e peperoni.
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