Dettagli ricetta

Preparazione

20 minuti

Difficoltà

Cottura

58 minuti

Costo

Dosi

per 2 pandolci grandi

Pandolce genovese basso

Il pandolce genovese è un dolce della tradizione ligure. A Genova il pandolce lo conoscono tutti in entrambe le sue due versioni: basso e alto. Probabilmente, quello alto è più diffuso, forse è quello nato per primo e di sicuro è il più difficile da preparare in casa.

Il Pandolce genovese basso, invece, pur avendo moltissimi ingredienti ha una procedura per la preparazione piuttosto semplice e accessibile a tutti. Non avendo bisogno di attendere il tempo della lievitazione, è possibile portare in tavola il dolce in poche ore, dall’inizio dell’impasto al termine della cottura.

Il pandolce è di certo protagonista tra i dolci del Natale, ma è piuttosto facile trovarlo tutto l’anno nelle pasticcerie e nelle panetterie, e anche nelle case si prepara senza aspettare dicembre.

Gli ingredienti che lo caratterizzano son quelli tipici delle festività, gli stessi che un tempo venivano considerati di buon auspicio per l’anno nuovo: uvetta, canditi, noci, pinoli e frutta secca in generale.

Sempre come tradizione ben augurale, nelle famiglie l’usanza vuole che il pandolce sia portato in tavola dal membro più giovane della famiglia, mentre dovrebbe essere il più anziano a tagliarlo e distribuirlo ai commensali.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate il pandolce genovese basso per il Natale.

Preparazione

  1. Per prima cosa mettete l’uvetta in un bicchiere di acqua, per farla tornare morbida.

  2. In una ciotola ampia impastate il burro ammorbidito con lo zucchero, i tuorli, il marsala e un pizzico di sale.

  3. Unite quindi la farina setacciata con il lievito e ottenete un impasto morbido. Aggiungete l’uvetta strizzata, i canditi, la frutta secca spezzettata grossolanamente.

  4. Lasciate riposare l’impasto, poi dividetelo in due pani e appiattitelo con le mani. Cuocetelo per circa un’ora a 180°C .

Varianti

Pandolce genovese alto

Per realizzare il pandolce alto, come per il panettone, è necessario preparare la biga. Se avete il lievito madre usate quello, come da tradizione, altrimenti sostituitelo con un panetto di lievito di birra fresco, 150g di farina e 80g di acqua. Impastate la biga e lasciatela lievitare alcune ore. Ripartite quindi dalla biga inserendola nell’impastatrice, oppure impastate a mano, aggiungendo nell’ordine farina, burro, zucchero, uova, il pizzico di lievito, il marsala e via via tutti gli altri ingredienti, avendo cura di impastare con pazienza e di ottenere sempre, prima di aggiungere un altro ingrediente, un impasto elastico. Da ultimo, unite uvetta, candidi e frutta secca. Lasciate lievitare il un luogo ben asciutto ancora almeno 4 o 6 ore. Cuocete quindi per un’ora a 180°C.

Pandolce genovese Bimby

Come per tutti gli impasti, anche per questo il Bimby viene in aiuto dimezzando il tempo della lavorazione. Inserite nel boccale tutti gli ingredienti, ad esclusione di canditi, uvetta ammollata e frutta secca, e impastate a vel.spiga per 3 minuti. Aggiungete gli altri ingredienti e impastate ancora 1 minuto, sempre a vel. spiga. Potete quindi far riposare l’impasto direttamente nel boccale, coperto, prima di cuocerlo.

Curiosità e consigli

  • Se l’impasto vi sembra troppo duro, aggiungete del latte.
  • Potete realizzare, invece che 2 pandolci grandi, 8 pandolci piccolini, ovviamente diminuendo il tempo di cottura a circa 30 minuti.Â