I papanasi sono dolcetti tipici della pasticceria rumena. In base alle regioni della Romania vengono preparati in maniera leggermente differente, ma sostanzialmente consistono tutti in delle ciambelle sormontate da polpette, entrambe realizzate con un impasto fritto in olio di semi, farcite con panna acida e una marmellata molto dolce (quindi non agrumi, ma magari fichi, fragole, ciliegie, mele o pere, ad esempio).
L’impasto dei papanasi si realizza o con un formaggio morbido o con della ricotta purché sia vaccina. È una scelta eterodossa, ma potete provare anche con la ricotta di bufala, che è perfetta per la preparazione dei dessert, perché è più dolce. Nell’impasto si usano anche uova, farina, zucchero e vari aromi, ma non il burro: è già presente il formaggio o la ricotta per quello che concerne i grassi, in questo caso di origine animale (ma volendo si possono anche usare grassi vegetali come formaggi a base di soia), necessari per la composizione dei dessert.
Esiste una scuola di pensiero che vuole che l’impasto dei papanasi non sia fritto in olio di semi, bensì bollito in acqua. L’etimologia del termine è incerta, ma probabilmente il nome viene dal latino, dato che il rumeno è una lingua romanza come l’italiano, ma ha un grado di conservatività molto più elevato in quanto la Romanìa (il Paese) è area isolata rispetto alla Romània (ovvero la zona in cui si parlano lingue neolatine).
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