Le zucchine in carpione sono un contorno che viene preparato utilizzando una marinatura tipica della cucina piemontese, chiamata appunto carpione. Questo tipo di preparazione conservava a lungo i cibi: in questo contesto, nacque, non si sa quando ma si ritiene ben prima dell’avvento di frigoriferi e freezer, all’interno della tradizione popolare contadina, a causa dell’esigenza di conservare i cibi su un periodo a breve termine.
La preparazione delle zucchine in carpione è lunga, a causa degli ovvi tempi di riposo, ma è comunque abbastanza semplice, se avete pazienza di aspettare che la marinatura faccia la sua magia. Le zucchine vengono lavate, tagliate e fritte in padella, mentre si prepara appunto la marinatura mescolando a caldo aromi e condimenti. Alla fine la marinatura si unisce alle zucchine fritte.
Le zucchine, che si utilizzano per la realizzazione delle zucchine in carpione, sono un ortaggio estivo: è in questa stagione che si possono trovare, disponibili in commercio, diverse qualità dell’ortaggio. Le zucchine contengono potassio, fosforo, magnesio, vitamina C e calcio: grazie a queste sostanze nutritive – cui si devono aggiungere carotenoidi e folati – si ritiene che l’ortaggio aiuti a regolare l’intestino e l’assorbimento di colesterolo e zuccheri.
Il contorno rappresentato dalle zucchine in carpione è un piatto vegan all’origine, per cui in un certo senso, dal punto di vista degli ingredienti, è una pietanza molto inclusiva. Tuttavia, il fatto che per la realizzazione si passi attraverso una frittura rende questo cibo meno inclusivo, poiché in alcuni regimi alimentari, legati a problemi o condizioni di salute, sono sconsigliate le fritture.
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