Quando si parla di polpo ubriaco, parliamo di una ricetta a base di polpo (e quindi di un ingrediente che viene dal mare), in cui questo animale, ben pulito e tagliato a pezzetti, viene cotto in abbondante vino rosso. A qualcuno sembrerà insolito: un luogo comune vuole infatti che tutti gli ingredienti di mare trovino il loro connubio ideale con il vino bianco, ma è un mito da sfatare. In più il vino rosso dà anche un caratteristico colore rossastro a questa ricetta.
La cosa più complessa, quando si prepara il polpo ubriaco, è la cottura. Il polpo è infatti un ingrediente un po’ particolare. Se lo bollite o lo rosolate per qualche minuto potrebbe essere già pronto, ma se superate una certa soglia, si indurisce, ma torna morbido dopo una lunga cottura a fuoco lento. Esattamente su questo si basa appunto la preparazione del polpo ubriaco.
Un attrezzo da cucina fondamentale per questo tipo di preparazioni è la pignatta. La pignatta è infatti l’ideale per cuocere insieme ingredienti diversi allo stesso tempo: con il polpo ubriaco non procediamo per gradi, ma lasciamo giusto sul finale il sale e alcune spezie. E in più è anche elegante da mettere in tavola per servire il vostro piatto, senza versare il tutto in una zuppiera pulita, per esempio.
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