Lo stracotto d’asino è un secondo piatto comune a diverse tradizioni della cucina regionale italiana. Si tratta di una pietanza a cottura lentissima in cui si attende che la carne si sfaldi dopo essere stata rosolata con il classico trito di cipolla, sedano e carota, ed essere posta in umido con vino e poi con brodo e spezie.
Usiamo una pignatta per questa ricetta, com’è comune per le preparazioni in umido, anche perché la pignatta inoltre presenta il vantaggio di mantenere calda a lungo la pietanza, oltre che servirla in tavola con un tradizionale e meraviglioso colpo d’occhio.
La carne con cui prepariamo lo stracotto d’asino non è molto comune. Forse dato il nostro tran tran quotidiano preferiamo soluzioni più “scontate”, come pollo o vitello, ma non dobbiamo dimenticare che la carne d’asino fa bene alla salute. È infatti un alimento ricco di potassio, fosforo e ferro. Inoltre è una carne magra, per questo viene indicata in molte diete ipocaloriche.
Che vino abbinare allo stracotto d’asino?
Una specificazione è importante quando parliamo dello stracotto d’asino: con quale vino va abbinato? È chiaro che il vino che berremo durante il pasto sarà lo stesso che abbiamo utilizzato per la cottura.
Questa pietanza va abbinata con un rosso corposo, dal Merlot al Barbera, dal Barolo al Barbaresco, fino al Primitivo di Manduria, il Brunello di Montalcino, e infine il Gragnano o il Lambrusco per chi ama le bollicine.
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