Pronti a una ricetta particolare per questo Natale? Il frustingo è un dolce tipico della tradizione marchigiana, a base di fichi e frutta secca. Dal sapore speziato e molto deciso, è un piatto che proviene addirittura dagli Etruschi. Si racconta, infatti, che sia il dolce più antico che esista.
Il termine frustingo deriva dal latino “frustum” che significa “pezzetto” o “tozzo”. Questo dolce, infatti, viene preparato con il pane raffermo. Si tratta di una ricetta molto povera, un pasto molto nutriente per i contadini che dovevano avere l’energia necessaria per lavorare incessantemente anche d’inverno.
Il frustingo viene chiamato in diversi modi a seconda della zona: in ascolano è detto fruštìnghë, in fermano frustingu e nel pesarese bostrengo. Fu definito anche “Panis picentinus” da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia”, che descriveva una sorta di pane povero impastato con succo d’uva, ammorbidito nel miele.
Nel corso del tempo la ricetta ha subito molte aggiunte e, soprattutto, ogni zona lo personalizza, aggiungendo ai fichi secchi, mosto e liquori di ogni tipo. La preparazione del frustingo è piuttosto elaborata. Sono necessarie, infatti, dalle 24 alle 48 ore per ottenerne uno davvero ottimo.
Accompagnato da un bicchiere di vino cotto, è un piacevole modo per brindare al Natale.
Se siete dei grandi amanti dei fichi, non potete perdervi anche questa ricetta:
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