La panzanella di mare è una delle tante declinazioni della panzanella in generale, un piatto povero della tradizione regionale toscana, che nasce come ricetta di recupero. In altre parole, si fa presto a dire panzanella: la pietanza, oltre alla base di pane raffermo e bagnato, consta degli ingredienti che ognuno vuole o può usare, ricorrendo ad avanzi di frigorifero o altro.
In questo caso la panzanella di mare si avvale di ingredienti specifici di mare, che vengono però mescolati a quelli di terra, ovvero la base di una zuppa che ricorre a pomodori, cipolla, sedano e carota. I tempi di cottura degli ingredienti di mare sono differenti: per questa ragione facciamo bollire le vongole a parte, e facciamo rosolare dapprima i moscardini in padella per poi lasciar cuocere il merluzzo e i gamberetti successivamente. Con il pesce questo equilibrio temporale è davvero molto importante.
Per preparare in casa la panzanella di mare non ci vogliono specifiche capacità tra i fornelli, ma aver sviluppato una consuetudine con pesce, crostacei e molluschi aiuta: l’esperienza è fondamentale in questi casi e aiuta a capire determinati processi riguardanti la cottura e l’accostamento tra gli ingredienti.
Pur essendo un piatto povero, la panzanella di mare è estremamente gustosa e anche raffinata. Potete accompagnare il pasto con un bicchiere di vino bianco Toscana Igt, che magari utilizzate anche per sfumare i moscardini in padella.
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