Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 20 minuti

Difficoltà

Cottura

30 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Chimichanga

Il chimichanga è una pietanza diffusa in Messico, Texas, e nelle zone sud-occidentali degli Stati Uniti. Si differenzia dal più comune burrito, poiché quest’ultimo non viene fritto e può essere farcito con una moltitudine di ingredienti diversi. Nel chimichanga invece ci va la carne marinata (“adobada”), macinata (“machada”) o secca (“seca”), più del formaggio aromatizzato al peperoncino e i fagioli, che sono un ingrediente molto utilizzato nella cucina messicana e tex-mex.

Il termine chimichanga indica una minuzia, qualcosa di poco importante. Ma la sua importanza nella cucina tradizionale delle zone citate è invece innegabile, tanto che esistono diversi miti sulla sua origine: secondo alcuni, sarebbero stati dei messicani provenienti da Sonora e trasferitisi in Arizona ad aver portato con loro la ricetta; secondo altri la preparazione sarebbe nata per caso – con la frittura accidentale di un burrito – nel ristorante El Charro Café di Tucson negli anni ’50. In quest’ultimo caso, il nome deriverebbe da una storpiatura di un’imprecazione in spagnolo che inizia con “chi-”. Ma si tratta appunto di leggende. Tuttavia c’è anche il fondatore di una catena di ristorante, Woody Johnson, che ne rivendica la paternità.

La preparazione del chimichanga – che vi proponiamo in una versione facilitata anche negli ingredienti – consta della cottura della carne, nel nostro caso petto di pollo, dopo che questa è stata marinata negli aromi. In seguito si farcisce con il pollo cotto con aromi e altri ingredienti una tortilla di mais – altro elemento fondante della cucina messicana – arricchendo il ripieno con formaggio al peperoncino e fagioli, come detto. Il wrap così composto viene poi fritto e servito.

Quando preparare questa ricetta?

Il chimichanga è un piatto unico che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Pulite la cipolla e tritatela finemente.

  2. Massaggiate i petti di pollo con l’aglio, il cumino e il peperoncino in polvere, il sale e il pepe. Lasciare riposare per mezz’ora in frigo.

  3. In una padella con un paio di cucchiai di olio di oliva, fate rosolare il pollo con la cipolla a fiamma alta per un paio di minuti da un lato e un paio di minuti dall’altro. Abbassate la fiamma, versate un po’ di brodo e coprite con il coperchio. Di tanto in tanto rimpinguate il brodo se l’insieme si secca. Cuocete per una ventina di minuti.

  4. Lavate i peperoncini verdi e tagliateli a rondelle.

  5. Tagliate il pollo a striscioline e scaldatelo un minuto in padella con i peperoncini verdi.

  6. Grattugiate il formaggio.

  7. Dividete sulle tortillas il pollo con cipolle e peperoni, i fagioli neri precotti (dopo averli scolati) e il formaggio grattugiato. Richiudete in modo che l’interno non fuoriesca durante la frittura.

  8. Scaldate un fondo d’olio di semi in padella e friggete le tortillas ripiene per un minuto da un lato e un minuto dall’altro. Servite caldi.

Varianti

Chimichanga di manzo

In questa variante, si usa della carne di manzo magra al posto del pollo. E naturalmente anche il brodo deve essere di manzo.

Chimichanga vegetariano

In questa variante, nella farcitura, ci vanno, oltre al formaggio e ai fagioli, del riso bollito, del guacamole, cipolle, peperoncini freschi, mais dolce. Se i peperoncini che si usano sono particolarmente piccanti, si consiglia di aggiungere anche dei pomodorini freschi tritati.

Curiosità e consigli

  • Il petto di pollo deve essere già pulito e disossato, ma di solito è così che si presenta in macelleria.
  • Normalmente si usa il formaggio Pepper Jack, ma, a meno che non lo compriate online, non è di semplice reperibilità in Italia. Va benissimo, in sostituzione, del pecorino locale aromatizzato al peperoncino.