La Pitta ‘mpigliata è un dolce tipico calabrese a base di cannella, miele e frutta secca. Viene preparata durante il periodo natalizio e rappresenta una vera e propria esplosione di sapori.
La pitta può essere preparata in anticipo e confezionata in cesti natalizi da regalare ad amici e parenti. L’origine di questo dolce è legata ad un documento notarile di San Giovanni in Fiore del 1728, in cui pare che la pitta venisse preparata dalle giovani spose e servito su un centrino fatto all’uncinetto.
La perfetta preparazione della pitta era proprio richiesta tra le qualità che le future spose dovessero avere. Una ricetta e una tradizione molto radicata nel territorio calabrese, soprattutto in provincia di Cosenza.
Il termine “pitta” deriva dal greco “picta” che significa dipinta, decorata. Infatti, il dolce ha una forma molto particolare, con tutta una serie di forme circolari di impasto unite tra loro, a costituire una grande spirale.
Il procedimento di preparazione è abbastanza lungo, cominciando prima dal ripieno e poi dall’impasto. Nella ricetta tradizionale bisognava impiegare ben tre giorni per realizzare la pitta ‘mpigliata: 2 giorni per il ripieno e 1 per l’impasto.
Un altro dolce tipico del territorio calabrese e del Natale è costituito dalle Susumelle. Vi riproponiamo la nostra ricetta:
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